Saronno, Sala su gazebo Lega con Candiani: “La poca sicurezza impatta anche sul commercio. Tante vetrine spente. E D’Amato che fa?”
SARONNO – Sabato 14 ottobre la Lega è scesa in piazza a Saronno con il deputato Stefano Candiani e il consigliere regionale Emanuele Monti per affrontare la delicata questione della sicurezza.
L’evento ha attirato un notevole numero di residenti e commercianti, desiderosi di esprimere le proprie preoccupazioni riguardo al futuro della loro città.
“Una delle principali preoccupazioni emerse durante l’incontro coi cittadini – dichiara il consigliere comunale Claudio Sala- è la percezione di una Saronno sempre più desolata dopo una certa ora. Molti cittadini segnalano di aver paura a tornare a casa dal lavoro nelle ore serali. I partecipanti hanno inoltre lamentato la chiusura di numerosi esercizi commerciali, senza che questi siano stati sostituiti da nuovi investitori e questa situazione ha portato molti a considerare Saronno come una città poco attraente. È legittimo quindi chiedersi cosa sia accaduto alla visione di una Saronno “sconfinata ed attrattiva,” promessa nel programma elettorale del Sindaco Airoldi. In particolare i cittadini si è interrogano sul perché gli investitori sembrino riluttanti a scommettere su una città con circa 40.000 abitanti e con un vivace centro commerciale all’aperto”.
“Inoltre – continua il leghista Claudio Sala – è stata sollevata la questione dell’apparente inazione da parte dell’assessore al commercio, dove anche il nostro gruppo consigliare ha confermato che l’assessore D’Amato sono ormai anni che non convoca la commissione per discutere della situazione commercio in modo approfondito con numeri e dati reali circa la situazione del settore. Anche la comparazione emersa tra Saronno e altri comuni come Legnano e Busto Arsizio ha reso evidente che Saronno sta perdendo smalto e prestigio, e questo solleva l’importante correlazione tra sicurezza e attrattività della città. Se Saronno non è percepita come un luogo sicuro, i visitatori e gli investitori saranno riluttanti a considerare la città come una destinazione appetibile”
“La domanda che i cittadini si pongono è se sia necessario un piano di cambiamento concreto e sostenibile, invece di slogan o promesse non mantenute. Un esempio su tutti piazza De Gasperi, dove il Sindaco Airoldi sin dall’inizio del suo mandato ha costantemente espresso la volontà di “cambiare il volto” della piazza, la realtà sembra invece essere molto diversa: negozi chiusi e degrado ovunque. In conclusione i cittadini esprimono la speranza che il sindaco e le autorità locali tengano in seria considerazione le segnalazioni dei cittadini e agiscano per migliorare la situazione della sicurezza di Saronno”.
La Lega, promotrice dell’incontro coi cittadini si dichiara aperta al dialogo con chiunque abbia a cuore il miglioramento della città, invitando a lavorare insieme per una Saronno più sicura e attrattiva. La città, senza dubbio, merita rispetto e azioni concrete per il suo futuro – conclude Claudio Sala.
Vuoi ricevere le principali notizie in tempo reale?
Su Whatsapp invia il messaggio “notizie on” al numero + 39 3202734048
Su Telegram cerca il canale @ilsaronnobn o clicca su https://t.me/ilsaronnobn
C’è anche la newsletter: clicca qui per info e iscrizione
Lascia un commento
Commenti
Incredibile, il leghista di turno ci dice che ” la chiusura di numerosi esercizi commerciali, senza che questi siano stati sostituiti da nuovi investitori e questa situazione ha portato molti a considerare Saronno come una città poco attraente. È legittimo quindi chiedersi cosa sia accaduto alla visione di una Saronno “sconfinata ed attrattiva,” promessa nel programma elettorale del Sindaco Airoldi.” COME SE fosse compito del Comune trovare investitori che sostituiscano le serrande abbassate dei negozi chiusi per l’età avanzata dei titolari, fallimento, limitate o non attuali capacità commerciali, scelte imprenditoriali errate. Non viviamo in un’economia sovietica, ma il leghista di passaggio questo ci chiede. Poi associa l’impegno a rendere attrattiva la Città, concretizzato dalla Amministrazione comunale con il sostegno o l’organizzazione diretta di eventi culturali, sportivi, musicali e tradizionali, con le serrande abbassate e i fallimenti imprenditoriali di alcuni. Boh, gente strana quanto anonima.
per la sicurezza rivolgetevi al vostro amico prefetto e fatela finita , oppure perchè non chiedete a piantedosi di intervenire visto che da un anno oramai siete voi a sgovernare l’italia
Qui siamo cinquant’anni indietro ancora a volere i negozietti e il nemico e’ il supermercato .Molto ai negozianti ha tolto la vendita on line .Ci sono in centro salumerie con i prezzi al triplo dei supermercati dove per entrare ci vuole il numero.Come mai?
Gli sbarchi non centrano niente perché in molte città italiane hanno altri problemi ma non pusher che girano dalla mattina alla sera in bici per la citta’.Scommettete che molti pusher a Saronno sono in regola con i documenti e che non hanno niente a che fare con gli sbarchi?
Se ci sono i pusher, vuol dire che ci sono i compratori di droga. Non lo si dice mai, ma questa è la realtà. E chi sono i compratori? Esemplari ed insospettabili cittadini italiani, gli stessi che poi sui social si scagliano contro gli immigrati. Il mercato ha una regola semplice semplice: l’offerta segue la domanda. Si vede che i pusher svolgono un servizio molto richiesto, purtroppo.
Impariamo dai comuni amministrati dalla destra come si fa la “sicurezza perfetta”!
Sesto San Giovanni, in corteo i residenti del Rondò esasperati da risse e stupri: “Basta, sembra di stare nel Bronx”
Il comitato “Riprendiamoci piazza Trento e Trieste” ha sfilato per le buie vie del quartiere per chiedere al Comune più presidio e socialità dopo gli ultimi eventi violenti
Anche queste sono da intendersi come “sceneggiate napoletane”?
Vogliamo parlare degli affitti che vengono richiesti dai proprietari? O del fatto che la vendita online abbia soppiantato quella fatta negli esercizi commerciali? Forse questi fatti condizionano di più la decisione di un commerciante di aprire un esercizio a Saronno. Ci sono dati ufficiali che provino la relazione tra la sicurezza e commercio? Siete certi che Legnano sia una città sucura? Le vostre conclusioni sembrano molto campate per aria. Dimenticate che i “cittadini” di cui parlate non vi hanno rivotati, a quanto pare la sicurezza che avete garantito durante il vostro mandato non li ha convinti!
Che belle parole, me le segno e le utilizzerò nel 2025, quando i cittadini che hanno votato Airoldi, non lo rivoteranno più ” perché la sicurezza che ha garantito durante il suo mandato non li ha convinti!”
Avete voluto 6 nuovi supermercati, che vendono di tutto anche con bar interni ecc. e adesso vi lamentate che la gente va meno nei negozi tradizionali? Ma davvero?? Ed è colpa di chi amministra oggi??? (che ha anche i suoi limiti, ma certo ben poco su questo)
Ah si appunto, supermercati come quello nuovi di via Varese, che hanno aperto nel 2021 alla presenza del sindaco Airoldi per l’inaugurazione, l’altro nel 2023 a poche decine di metri dal primo, sempre con Airoldi Sindaco, poi un altro in via San Francesco 2022: sindaco sempre Airoldi.
tutta roba pianificata e avvallata con precedente amministrazione… salvo Lei viva in un’altra dimensione spazio tempo saronnese!
Autorizzati tutti prima però.
Siete fantastici, raddoppiano gli sbarchi e la colpa della minor sicurezza sarebbe di un sindaco… d’altronde cade un pullman da un ponte e la colpa sarebbe dell’elettrico
Non capisco cosa centri il raddoppio degli sbarchi di chi poi? Siamo o non siamo il paese dell’accoglienza, se intendi sbarchi di migranti che scappano dalle guerre, guarda che non sono affatto aumentati, anzi proprio tutto il contrario. Se intendi invece i migranti economici e i migranti climatici, quelli si che sono triplicati, ma le cause sono ben altre, non certo imputabili al sindaco o al governo: c’è il problema delle ONG, il problema della redistribuzione, il problema dei respingimenti, il problema dei magistrati che li liberano dai CPR.
Sul sindaco di Saronno invece la penso diversamente: è colui che deve garantire la sicurezza ai propri cittadini, e questo indipendentemente dagli sbarchi.
Poi sui pullman elettrici forse qualche problema c’è ti invito a leggere qui https://www.ansa.it/veneto/notizie/2023/10/15/incidente-bus-a-mestre-indaga-la-procura_d59d50eb-dbcd-412e-a6a3-0cf5b2afe6e1.html
Il problema, sia nell’uno che nell’altro caso si chiama sicurezza, quella reale, non quella percepita come voleva far credere il sindaco Airoldi: problema che evidentemente non si risolve con la moral suasion come vorrebbe fare il sindaco Airoldi, ma con interventi più incisivi.Condivido.