Cassina in rivolta: “Non possiamo resistere un mese senza parcheggi”
SARONNO – Appena sono stati posizionati i cartelli sono arrivate le proteste e le segnalazioni: qualcuno ha chiamato la centrale operativa della polizia locale, qualcuno genericamente il Municipio altri hanno fermato il comandante Giuseppe Sala o si sono rivolti a IlSaronno. I residenti della Cassina Ferrara sono sul piede di guerra per il cantiere che si aprirà lunedì 25 settembre per la “rimessa” a nuovo di via Prampolini.
E’ una piccola strada a senso unico cruciale per la viabilità della Cassina visto che porta dal cimitero al centro sociale e è indispensabile e “uscire” dal dedalo di divieti di accesso della frazione. L’asfalto è decisamente malconcio tanto che l’intervento prevede la “demolizione” dell’intera strada esclusi i marciapiedi per realizzare una nuova pavimentazione stradale. Un intervento che, salvo imprevisti, dovrebbe durare un mese.
Così per avere la sede stradale libera l’Amministrazione, tramite gli operai e la polizia locale, ha fatto posizionare divieti di sosta in via Prampolini ma anche in via Trieste, la parallela. Questa seconda via generalmente è a senso unico verso il parco ma per ovviare alla chiusura di via Prampolini sarà “girata”. Ossia il senso di marcia sarà dal parco alla frazione.
Da qui le proteste dei residenti che lamentano la sparizione dei parcheggi in una zona già molto critica su questo fronte. A rassicurare gli abitanti della frazione il comandante Giuseppe Sala: “Siamo consapevoli delle difficoltà – spiega il comandante della polizia locale Giuseppe Sala – e faremo il possibile man mano che prosegue il cantiere per lasciare spazi di sosta alle auto. I divieti generali servono per avere le due arterie libere ma poi valuteremo in base alle reali necessità della circolazione e dei residenti”.
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24092017