Più stalli, meno caos: nuova soluzione per il parcheggio delle scuole al Prealpi
SARONNO – Stop al caos davanti alle scuole di via Toti: il saronnese Michele Castelli ha donato al comune di Saronno un progetto per la riqualificazione dell’area di sosta davanti ai plessi scolastici del quartiere Prealpi. Il problema è noto: ogni giorno il piccolo parcheggio davanti all’asilo nido, alla scuola elementare e materna viene letteralmente preso d’assalto dalla mamme e dai papà che si recano a prendere i propri piccoli al termine delle lezioni. Ingorghi, incomprensioni e persino qualche piccolo incidente sono all’ordine del giorno. Per ovviare alla situazione così critica è sceso in campo Michele Castelli.
Contattato uno studio che ha prestato la propria opera del tutto gratuitamente il saronnese ha realizzato un progetto per riqualificare l’area di sosta: “Basta tagliare di qualche centimetro un marciapiede, rifare la segnaletica eliminando il doppio senso di circolazione. Si arriverebbe a quarantuno posti e sarebbe anche possibile ricavare due rastrelliere e pure dei posti per bici e moto”. Il saronnese non ha perso tempo e nelle ultime ore ha protocollato in Municipio la sua proposta con tanto di progettazione e costi “Spero nella sensibilità degli amministratori saronnesi, a noi non interessano le questioni politiche o di bandiera ma solo di assicurare un servizio rivolto alle mamme che accompagnato i figli a scuola e più in generale i residenti nel quartiere”.
18022018
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Commenti
I parcheggi ci sono lungo via Valletta (quella costeggia il parco della scuola elementare e dell’asilo). Non vengono utilizzati perché i genitori vogliono arrivare davanti agli ingressi se non dentro la scuola con l’auto causando ingorghi e parcheggio selvaggio. Scuola “drive in”.
La mobilità prevista è solo quella su gomma/auto. Non servirebbero altri parcheggi, ma un modo diverso di andare alle scuole con mezzi pubblici e soprattutto percorsi SICURI ciclabili.
Conosco bene la zona, sono un pendolare che si reca quotidianamente in stazione in bicicletta rischiando l’incolumità ogni giorno. E’ tutto pensato per l’auto. Ci sono esempi praticabili a costI bassissimi in altre città senza dover andare in Danimarca. Purtroppo nessuna giunta ha mai favorito una mobilità alternativa. Dopo i disastri di Barin, questa poi non credo ne abbia nemmeno le capacità intellettive per pensarla
Da Dicembre ho abbandonato l’auto sia per portare i figli alla Rodari sia per andare a lavoro (bici+ treno) oramai nauseato dal movimento davanti alla scuola.
In assenza di Polizia Municipale i genitori sono ingestibili, occupano qualsiasi spazio disponibile (con macchine sempre più grosse e veloci), financo le strisce ed i passaggi pedonali pur di non far camminare un pochino i loro preziosissimi pargoli.
Risultato? Arriviamo a scuola più rilassati e già “caldi” grazie all’esercizio fisico e guardiamo con commiserazione gli automobilisti costantemente arrabbiati, e sorpresa : manco un raffreddore!
Si può fare, è solo questione di forma mentis, anche a me sembrava assurdo andare a milano in bici e treno, invece mi rendo conto che spendo meno della metà, arrivo tranquillo a lavoro e non già stanco e…ho già perso un kg.
Certo, se le amministrazioni comunali investissero un pochino in piste ciclabili Saronno rischierebbe di diventare quasi bella!
meno auto no??? che non ci costa proprio nulla, a meno che non si vogliano finanziare questi lavori con il pagamento della sosta
Piu’ stalli meno caos…? o piu’ “competizione” per l’occupazione di un posto e inquinamento ? .
Forse bisogna anche adeguarsi alle esigenze crescenti delle utenze ma, signori, andare coi mezzi pubblici, a piedi, o in bicicletta no ? . Ma tant’e’ la “cultura” della mobilita’ non ci appartiene e cosi’ succede che venga proposto un modello ( legittimamente , per carita’) che non risolvera’ il problema se non momentaneamente e destinato a non bastare .
Quello che si dovrebbe fare e’ cambiare mentalita’ , ma questo mi rendo conto che e’ molto, ma molto difficile .