Indelicato: “Mai più un 29 aprile così”
SARONNO – Riceviamo e pubblichiamo integralmente la nota del consigliere comunale Alfonso Indelicato dal titolo “Mai più un 29 aprile così”
Per quali motivi la Destra italiana – qualunque etichetta politica essa indossi – si presenta alle elezioni? Intendo dire, a parte il motivo umanissimo di assicurare posti ben pagati ad alcuni suoi esponenti e ai loro collaboratori? Ve ne sono altri, di motivi, oltre a questi ultimi?
Così a occhio, ci potrebbe essere quello di governare. Altrettanto a occhio, quello di diffondere delle idee, favorendo un consenso e un orientamento sociale diffuso.
Bene, consideriamo ora cosa è avvenuto ieri nel corso della commemorazione dei nostri assassinati del 29 aprile. Alle 15 ai giardini di via Bronzino, luogo deputato alle cerimonie ufficiali, il sindaco Sala si presenta senza fascia tricolore. Era forse là come uomo, insomma, ma come sindaco no, perché Borsani Pedenovi e Ramelli, morti di serie B, non meritavano tanto onore. Bene, cosa fanno gli esponenti della Destra ivi convenuti? Tacciono e abbozzano, timidetti come le pecorelle dantesche, salvo borbottare qualcosa perché Sala, nella comparsata, di Pedenovi si è addirittura dimenticato.
Si fa sera, e in piazzale Susa i giovani di destra chiedono di poter fare un corteo. Un ordinato corteo, come l’hanno fatto in precedenza, quando governava la Sinistra. Ma quest’ anno governa – si fa per dire – la Destra, e allora bisogna farle capire chi è più forte. E Il prefetto nega il permesso.
Ma i prefetti non dipendono dal ministro dell’interno? Ma il ministro dell’interno non è quel terribile duro di Salvini? Dipende. Alle volte, come in questo caso, il prefetto fa da ministro e il ministro vero alza le spalle indirizzando quattro parole di circostanza al povero morto. E così quando i giovani, esacerbati per quella che con buone ragioni vedono come un’ingiustizia, si muovono di qualche decina di metri lungo la via, ecco la polizia che – peraltro eseguendo ordini, come non può non fare – li imbottiglia e li inchioda sul posto, mentre a centri sociali, Anpi e succedanei il corteo è consentito e regolarmente si dipana per Città Studi. Soltanto dopo aver parlamentato a lungo, gli onorevoli della Destra ivi presenti ottengono il permesso di … passeggiare sui marciapiedi, coerente conclusione della serata.
Cara Destra della Sinistra, alla fine poteva andare pure peggio, ma i nodi restano. Evitati guai maggiori? Forse, e nel caso me ne compiaccio. Ma era o non era la commemorazione di Borsani, Ramelli, Pedenovi? Perché i nostri maggiorenti non hanno urlato, nei giorni scorsi, quando hanno saputo che il corteo non si doveva fare? Propongo: i fini diplomatici lascino per favore il campo alla Sinistra sic et simpliciter. L’anno prossimo potremo così commemorare i nostri morti come si deve. Potremo avere il corteo con le fiaccole e davanti al luogo in cui Sergio fu ucciso salutarlo con il gesto che sarebbe piaciuto a lui. Ci sarà di certo qualche polemica, ma si spegnerà presto.
Mai più, in ogni caso, un 29 aprile come questo.
01052019
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Commenti
@@ Sig. Indelicato “” il problema era dato dal rito del “presente” sul luogo dell’aggressione, con relativo saluto romano. Io capisco benissimo che questo possa dare fastidio….””
solo una veloce battuta, questo oltre che agli Italiani, da fastidio alla Costituzione.
sig. Indelicato,
un consiglio legga l’ intervento ella Sig.ra Valioni, tanta saggezza e buon senso.
Consigliere Indelicato, mi trovo d’accordo con lei questa volta.
Mai più un 29 aprile così!
E’ assolutamente indecente, nonché molto doloroso, infatti quel che è successo a Milano l’altra sera.
Centinaia di nostalgici in camicia nera, molti provenienti direttamente dal “fandom hitleriano”, così, tutti insieme in uno stesso luogo, in effetti fanno raccapriccio.
E poi, i loro “capitani” in testa a quel gregge a mano destra alzata, così fieri e impettiti, cameratamente parlando, ovviamente.
Negazionisti, abolizionisti, revisionisti, fascisti, e chi più ha “-isti” ne metta, un coacervo di p(i)attume crescente.
Ha proprio ragione, sig. Indelicato; mai più un 29 aprile così; anzi, osiamo di più (d’altra parte, non si diceva una volta “memento audere semper”?): mai più gente simile per le strade anche il 28 aprile, il 2 maggio, il 7 giugno, eccetera eccetera.
Che ne dice? Meglio, no?
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Purtroppo in quello si trasforma il ricordo per un povero ragazzo.
Per amor di Dio ci saranno state presenti anche persone per bene, ma il nucleo di quelle manifestazioni/parata sono le persone che ha descritto LeiI morti di quegli anni dovrebbero servire ad abbandonare una volta per tutte la violenza, come “argomento” politico.
Lezione non capita…. peccato
adesso basta!
Se si vuole usare un giovane “assassinato” per nascondere quanto fatto da parte vostra è vergognoso.
Se si vuole farne un martire, allora posso allungare la lista con tanti nomi, ma credo che non si questo il modo giusto per ricordarlo.
E mi ripeto quel ragazzo merita un ricordo migliore, forse da quanto accaduto si deve costruire un modo diverso di accettare, che non tutti la pensiamo allo stesso modo ma che in tanti vorremmo professare le nostre idee senza il timore che ci accada qualcosa di brutto.
…………
Quanto al Sindaco Sala (Non ho trovato foto e filmati sull intervento ) se è intervenuto “solo come uomo” ha il mio plauso è quello che avrei fatto io, guardando senza timore negli occhi i presenti
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“Nascondere quanto fatto da parte vostra”? E che significa? Forse che i ragazzi che hanno creduto nel movimento sociale sono responsabili per proprietà transitiva di qualunque fatto storico lei voglia loro imputare? E che io sto qua a incolparla per i crimini di Lenin, Stalin o chi per loro? Ma che ragionamenti del caspio!?
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signor Anonimo si documenti sui pestaggi e su gli omicidi a Milano
e vediamo se è un ragionamento del mar Nero!
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Si meglio mai piu’. Ricordare una persona dovrebbe essere altro.
Digos indaga x “manifestazione fascista” e “resistenza a pubblico ufficiale”
Giusto ricordare i morti, giusto averne rispetto.
Ma in queste manifestazioni il problema è sempre quello, si inizia con il ricordo e’ poi si continua con slogan, saluti romani, inneggiamenti vari. Che come sa spesso sono ai limiti o superano le leggi.
Intorno al 25 aprile sono comparsi striscioni, definiti dalla Digos apologia di fascismo, per cui sta indagando. ( Milano )
Sono state bruciate statue, incendiate corone di fiori ecc.
Capirà che questo, ancor più fa attenzionare certe manifestazioni da parte della Polizia.
Se vengono date delle regole, valgono per tutti. A Napoli è intervenuta in modo determinato la Polizia per le scalmane di un centro sociale o roba simile.
Se le disposizione ci sono si rispettano, se inizi la manifestazione è perchè quelle regole le accetti.
Rinnovo pure qui la domanda, ma il ricordo di una morte non meriterebbe raccoglimento e una preghiera? anzichè ostentazioni varie?
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Gentile Anonimo,
il corteo per ricordare Ramelli è stato sempre fatto, e non ha mai dato luogo a incidenti. L’unico problema era dato dal rito del “presente” sul luogo dell’aggressione, con relativo saluto romano. Io capisco benissimo che questo possa dare fastidio, ma è anche vero che più di una sentenza ha evidenziato che fatto in una circostanza come quella di cui stiamo parlando, esso non intergra il reato di ricostituzione del partito fascista. E come lo potrebbe? mi permetto di commentare io. In ogni caso a me piace pensare che quel saluto sarebbe piaciuto a Sergio, e che dunque è un omaggio a lui. La questione questa volta era politica. Ed è stata a mio parere mal gestita dal Prefetto e dalla politica locale milanese. Non si può, in occasione della ricorrenza di quel martirio, disporre che coloro i quali lo piangonoo rimangano impalati in piazzale Susa mentre coloro che lo acclamano possano fare il loro corteo. Così si pongono le premesse di ciò che è successo, quando i manifestanti sono ragazzi di vent’anni. Detto questo non creda a quanti parlano, interessatamente, di chissà quali avvenimenti sovversivi: alcuni ragazzi hanno cercato di superare il cordone di polizia, la polizia ha reagito facendo quanto le era ordinato con responsabilità. La ringrazio per l’attenzione-
Sig Indelicato
L’ altra sera si è cercato di forzare il cordone della Polizia. ( penso meriti rispetto )
La Polizia ha dovuto difendersi usando i manganelli
Si è disatteso le disposizioni ( no saluti romani ecc )
Non si è posto nessun presupposto. Le regole si rispettano punto.La Digos sta indagando, le immagini da quello che si legge, descrivono la presenza di persone con più di un problemino con la giustizia.
Non cerchiamola di far passare come il raduno si sole Bianca Neve, Heidi…
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mai più un 29 aprile forse…