Vaccino anti Covid, Librandi (Iv):”In Lombardia dati disastrosi”
SARONNO – “Fontana ci spieghi le ragioni per cui le dosi non vengono somministrate. Le percentuali di dosi vaccinali già somministrate sono vergognosamente poche, soprattutto in una realtà come la Lombardia, la più grande e ricca regione italiana ma anche quella che più ha sofferto la diffusione del vaccino. Sul territorio italiano meno del dieci per cento delle dosi già disponibili è stata somministrata, una quota che scende al 2% in Lombardia”.
Lo dichiara Gianfranco Librandi, parlamentare di Italia Viva che continua: “A Conte, Speranza e Arcuri chiediamo contro delle inefficienze, che ci fanno perdere faccia e credibilità nei confronti di altre nazioni europee, ma a un presidente di regione come Fontana dobbiamo chiede le ragioni del disastro in atto in Lombardia. Forse la macchina operativa si sta godendo il primo weekend di gennaio mentre il virus continua a circolare indisturbato? Forse hanno dimenticato per mesi di predisporre un piano adeguato che permettesse una diffusione capillare delle celle frigorifere necessarie per la conservazione del vaccino Pfizer? Fontana ha bisogno di personale che vada in giro, o di mezzi? Tante aziende lombarde sono disposte a dare una mano se necessario, anche predisponendo gli spazi per accogliere cittadini per le vaccinazioni. Ma prima qualcuno deve spiegarci le ragioni di questo ritardo già drammatico e dannoso per la salute e la vita di tutti”.
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Commenti
Già le dosi sono poche e poi serve il richiamo perché sia efficace e noi in Lombardia ci permettiamo di iniettare solo il 2% di quelle poche che abbiamo… complimenti, altro che sanità al top, siamo diventati la barzelletta d’Italia!
Attenzione non puo’ sbilanciarsi cosi, magari tra qualche giormo il suo capo vi dira’ di dire che dai Salvini non e’ cosi male, che e’ meglio gestiscano loro i 210 di fondi ue…. Fosse mai che open resti al verde ?
Che volete che sia perdere qualche giorno?
Tanto ogni giorno che passa senza vaccino significa SOLO qualche decina di morti in più, nella sola Lombardia…