Svegliato dagli schiamazzi, scrive una mail al sindaco all’una di notte
SARONNO – Non riuscendo a dormire a causa del rumore che arrivava da un bar del centro un saronnese ha lasciato le coperte e si è messo a computer per scrivere una mail “in diretta” al sindaco Luciano Porro, all’assessore alla Sicurezza Giuseppe Nigro e al comandante della polizia locale Giuseppe Sala.
E’ successo sabato notte quando un saronnese, all’una e venti, ha inviato una missiva al primo cittadino per spiegargli cosa stesse succedendo.
“Fino alle 23 hanno suonato musica dal vivo ad un volume assurdo e in questo momento, sono le 1,20, fuori dal bar ci sono 40/50 ragazzi che suonano un paio di chitarre, cantano, urlano e spaccano bottiglie. La situazione si protrarrà, come sempre, fino ad almeno alle 2,30. Onestamente è inaccettabile che un’Amministrazione comunale, con tutti gli strumenti a sua disposizione, non riesca a far rispettare le più elementari regole di buona educazione e di convivenza“.
La missiva si conclude con un rinnovato appello all’Amministrazione “ad intervenire per trovare una definitiva soluzione del problema”.
(foto d’archivio)
28102013
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Commenti
Si parte da una considerazione e si strumentalizza a proprio piacimento. La domanda e’ semplice: e’ normale e tollerabile che nella piazza principale del paese molti giorni alla settimana vi sia un gruppo di ragazzi che si intrattiene fino a tarda notte suonando, cantando, urlando etc. etc.? Nessuno vuole lo stato di polizia, basterebbe la buona educazione. Vorrei vedere se tutto ciò accadesse sotto la finestra della camera di coloro che invocano libertà senza regole.
Quoto in pieno Esasperata! E’ perfettamente in linea con quello che ho cercato di dire anche io! Nessuno dice di autorizzare l’anarchia in città, ma avere delle regole a volte troppo assurde e restrittive porta al non rispetto generale delle regole ed alla morte di una città dove il conflitto tra Vecchi e Giovani, Italiani e Stranieri, Destra e Sinistra è asfissiante. L’educazione e a volte anche un minimo di sopportazione renderebbero inutili tantissime leggi e regolette che difatti lo sono! esempio banale: non si può bere passeggiando per strada, in questo modo evito di avere cocci di vetro per la città con tutte le ovvie conseguenze! E’ questa la risposta giusta al problema? Ovvio che no, il problema non esisterebbe se vi fosse l’educazione di base che mi porta dopo che ho finito di bere a buttare la bottiglia nel cestino. (ovvio che deve esserci il cestino apposito opportunamente svuotato ed altrettanto ovvio che chi non è educato dovrebbe essere allontanato dando a chi deve fare ordine pubblico i necessari strumenti di potere per farlo in modo efficace, culturali soprattutto).
In centro non si può stare,nei parchi non si può stare (chiudono alle 19 e sostanzialmente non ci puoi fare niente:non puoi entrare in bici,non puoi portare il cane,non puoi usare i giochi a meno che tu sia un bambino,non puoi portarti da bere ecc),i posti illegali non vanno bene,i bar che ci sono a Saronno (che tengono aperto anche la sera) sono 2 o 3 ma anche lì non si può stare chè la gente che vive intorno si lamenta,in piazza del mercato volendo ci puoi stare ma poi arrivano i carabinieri e ti tengono lì mezz’ora tra documenti,perquisizioni ecc…e a quel punto chi te lo fa fare???
Saronno (e non solo) è la città del non si può fare,non va bene,non si può bere,non si può,non si deve,questo no,quello no,l’altro neppure,no no no no no no no!!!
E quindi?I ragazzi cosa devono fare?Sparire forse?
No ovviamente!!!Se ne fregano e fanno quello che vogliono,dove vogliono e all’ora che vogliono.
Si può forse dargli torto vista la situazione?
Secondo me no.
Se invece di pensare alla spazzatura,ad aumentare le telecamere,a mettere il commissariato di PS,alle polemiche varie ed eventuali,a dare contro all’amministrazione attuale ecc,se invece di far questo i politici TUTTI (destra o sinistra o centro ecc) si preoccupassero di questioni come questa,tutti sti problemi non ci sarebbero: la gente dormirebbe tranquilla e altri potrebbero far casino a loro piacimento.
Oppure la gente potrebbe mandare a quel paese i politici,ai quali è evidente che non frega niente di nessuno di noi,e risolversi le cose da sè,parlando insieme,FACENDO insieme invece di lamentarsi e dire solo che NIENTE SI PUO’ FARE!
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Hai ragione, il tema è tutt’altro che secondario e diffuso in tutta Italia. I locali hanno limiti sempre più restrittivi e, alla lunga, l’esigenza di coloro che vogliono la tranquillità prevalgono su quelli che invece vorrebbero viverla anche la sera.
Per cui città mortorio e grande percezione d’insicurezza perché non c’è in giro un’anima ed è tutto chiuso. E allora, quando purtroppo capita qualcosa, tutti a prendersela con chi amministra e a chiedere più polizia, senza cogliere il nesso che c’è – documentato da solidi studi urbanistici – tra città viva e città sicura.
Senza andare troppo lontano, mi pare che a Legnano abbiano trovato un buon equilibrio, con un centro più vivace del nostro e anche più bello.
il bar ha smesso di offrire intrattenimento alle 23? SI.
il bar ha smesso di somministrare alcoolici entro l’orario consentito?SI
il gestore del bar ha chiuso entro l’orario prestabilito?SI
quindi sono state rispettate le regole?SI
Quando mi passa il camion del lavaggio strade sotto casa alle 6 del mattino o quello della nettezza urbana che raccoglie il vetro alle 7 io nn mi lamento anche se la mia sveglia suona alle 8 perche sono rispettate le regole.
PRENDITI UNA CAMOMILLA E I TAPPI PER LE ORECCHIE IN FARMACIA.
Come spesso accade su questo sito, si parte da un titolo e la “discussione” prende una strada diversa. Rimanendo sul titolo, alquanto ironico e fuorviante. Cosa pretendeva questo signore con la sua mail di notte? Che il sindaco si svegliasse e chiamasse i carabinieri per suo conto? Allora la notizia, messa così è una non notizia. Se invece il problema sono gli schiamazzi notturni questo è un altro discorso. Io abito alla Cassina Ferrara e di questi problemi non ne ho, sicuramente ve ne sono altri, tipo servizi, ma non certo il casino. Per il centro, in termini di schiamazzi la cosa è diversa, ma come al solito si vuole avere il centro vivo, ma basta che il rumore sia fatto da un’altra parte. Così siamo noi italiani, basta lamentarci per ogni cosa. Certo se da centro vivo si passa a schiamazzi notturni, si fanno intervenire i carabinieri, non scrivo una mail di notte al sindaco per poi dirlo ai giornali ed innescare un giro di mail/pettegolezzi (alle quali questa volta mi aggiungo anch’io….).
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mi faccia capire, Cassinatt: se dei liberi cittadini si chiedono cosa sia possibile fare è nemmeno ‘chiacchiera’, ma puro pettegolezzo.
‘zitti tutti’ è meglio.
ho capito giusto?
siamo sulla scia del ‘deleghiamo unicamente agli addetti ai lavori’. pensi che personalmente credo che simili ragionamenti siano proprio parte delle cause del declino italiano.
Alegalli hai perfettamente ragione. Accontentare tutti e’ impossibile e la signora del corso Italia che si lamenta della musica alle 19, dovrà sopportare. Il bar in questione, che è il Pigreco, ti garantisco che continua fino a molto tardi. Cominciamo a dare delle regole e a farle rispettare che sono i punti A e B di una normale convivenza tra persone. Poi, come ha scritto qualcuno, se i ragazzi hanno l’esigenza di suonare e cantare fino alle tre di notte, che si creino degli spazi ad hoc magari non nella piazza principale della città.
Be’, intanto sarebbe interessante sapere di quale locale si sta parlando. Visto che la notizia è stata data, che almeno sia completa.
In generale, condivido il parere di chi dice che occorrano regole certe per tutelare sia la vitalità cittadina sia il diritto alle persone di riposare. Ma, al di là dell’oggettiva difficoltà a far rispettare qualsiasi cosa in qualsiasi situazione, il problema è che l’equilibrio di quanto ho detto sopra è sempe molto difficile da ottenere, e alla fine ci sarà sempre qualcuno scontento.
Ho sentito personalmente una signora lamentarsi con il proprietario di un bar del centro per la musica di un’aperitivo che si teneva dalle 19 alle 21. Il bar era in piazza, la signora a metà Corso Italia.
Francesco il buon senso dice che se i ragazzi che suonano la chitarra alle due davanti alla porta del bar, che è aperto, i gestori dello stesso hanno indubbiamente delle responsabilità. Non serve il coprifuoco ma basterebbe che i gestori del bar invitassero i loro ospiti a conversare ad un tono di voce coerente con l’orario. Invece sia il gestore che i clienti se ne fottono e la festa continua. Tutti quelli che sottovalutano il problema o fanno ironia, dovrebbero provare ad avere sotto la finestra della loro camera per tre/quattro giorni alla settimana un casino tale da non riuscire a dormire.
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a me onestamente continua a non apparire così evidente la responsabilità del gestore del bar; dire che ‘è colpa sua poichè dovrebbe invitare i ragazzi ad abbassare la voce’ è come dire che la colpa è anche di chi abita lì che non apre la finestra per invitare i ragazzi ad abbassare la voce… mi pare un po’ surreale.
la colpa, in quel caso, è esclusivamente di chi fa rumore.
se dopo le 23 (esempio, poi non so come stiano le cose) per regola ci deve essere più silenzio… chi disturba no ‘si macchia’ di ‘disturbo della quiete pubblica’? ripeto: non lo so.
penso che questo fatto offra un ottimo confronto: città dormitorio contro città viva.
chiaro che ci deve essere vita, ma anche chiaro che tutto va fatto ‘cum grano salis’: regole; esempio si può far ‘chiasso’ fino alle 23.
però c’è un altro problema: se il bar alle 23 smette di proporre intrattenimento musicale oppure chiude e c’è gente che suona e canta in autonomia fino alle 2 di notte… ma che colpa ne avrebbe il bar? anche lì ‘cum grano salis’: chi ha voglia di divertirsi deve anche capire dov’è, ossia in un centro abitato.
SpazioAnteprima esiste da anni, ma…accidenti! È in Viale Lombardia! Lontanissimo dal centro! E in quel brutto quartieraccio che è il Mattettoti! Bocciato!
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Simone, non so che conoscenze tu abbia di Saronno, ma viale Lombardia non ha nulla a che fare col quartiere Matteotti (il locale da te citato è più vicino, oserei dire, all’Aquilone)
Inoltre allo stato attuale mi sento più sicuro muovermi anche a piedi per le vie del Matteotti che non in altri quartieri.
Cordialmente
GBD
e pensare che con le aree dismesse si potrebbe creare a Saronno una piccola Berlino, dove dalla ristrutturazione delle stesse si potrebbero creare spazi di aggregazione legalizzati ( cosa molto diversa dai Telos) e aperti a tutti dove poter tenere concerti spettacoli, incontrare culture diverse e vivere mostre e convegni, casa di tutte le associazioni di Saronno, con ristoranti , bar luoghi di incontro senza dover dare fastidio dopo l’orario di chiusura a zone del centro abitate. Tutto alla luce del sole tutto in regola e a disposizione di qualsiasi persona . il muro di Berlino è caduto nel 1999 quello delle aree dismesse di Saronno è li dal 1981 …e lqa città muore
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per creare una Berlino ci vogliono:
a) i tedeschi
b) i soldi
c) leggi più intelligenti che non tutelino la proprietà privata a prescindere dal loro non uso (in altri termini, che non si possa lasciare andare tutto allo sfacelo, come sonole aree dismesse)
d) un pochino di culturaPronti per questa rivoluzione??
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… e un altro Sindaco, un’altra giunta!
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lì non ci sono macchine. e … bottiglie? seriously? musica dal vivo in quella piazza la fa anche un altro locale…
quindi…altra panzana montata a doc.
comunque..mettendo insieme i pezzi…è chiaro da chi può arrivare la polemica…
dal 22 settembre si può bere ovunque…il decoro è legalizzabile solo per 6 mesi all’anno…
p.s. un bar in centro con macchine adiacenti parcheggiate ?
allora il bar era fuori dall’area pedonale… quindi forse non ho capito di che bar si trattasse…
Leggo i commenti e non posso non rispondere a chi, strumentalmente, fa finta di non capire il problema. Anche io abito in centro, l’ho scelto e non pretendo di sentire cantare gli uccellini. Accetto volentieri la musica fino alle 23, le manifestazioni, le parate, le processioni, i mercatini, il lavaggio strade etc. etc. Se cercassi qualcosa d’altro andrei a vivere in periferia come suggerisce Daniele. Tuttavia, come sempre, ci vuole buon senso e bisogna cercare un compromesso. Se, come capita molto spesso, non solo il Sabato ma anche in settimana, alle 2 o anche più tardi un gruppo di ragazzi si mette fuori dal bar a suonare delle chitarre e a fare cori tipo da stadio a urlare e a urinare sui muri della chiesa, questa non è una città “viva” ma è una città non gestita e invasa da maleducati. Non me ne frega nulla se anarchici o stranieri, semplicemente cafoni e maleducati. Fosse per me aprirei addirittura il centro alle macchine dopo le 19 proprio per permettere ai ragazzi di ravvivare il centro ma non possiamo passare dalla città morta al far west.
L’importante è che non consumino alcoolici all’aperto! Mi raccomando, rispetto per la Sacra Ordinanza, la Patria e il Re.
ps erano anarchici o stranieri?
Sono anche io un abitante del centro e non voglio una città dormitorio ma voglio che venga usato il buon senso e che si rispettino le esigenze di tutti. Se un bar suona musica dal vivo fino alle 11 ok ma se poi si fermano decine di ragazzi fino alle 2/3 di notte e disturbano i residenti, questo non va va bene e deve essere regolamentato. Quindi benissimo i locali ma con regole precise e, soprattutto, rispettate.
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Hai detto giusto anonimo
Se è un bar del centro è facile capire di che locale si tratta, a volte vanno avanti fino alle 4, ubriachi tutti, spaccano bottiglie e saltano sulle vetture parcheggiate, una sera ho chiamato i carabinieri, sono arrivato dopo mezz’ora, ma perlomeno i vandali alla loro vista si sono dileguati. L’amministrazione lo sa perfettamente, ma siccome è l’unico bar a saronno che rimane aperto vino a tardi, poco o nulla farà, altrimenti poi accusano l’amministrazione che a saronno c’è il coprifuoco dolo le 19.30, “città” dormitorio………. ecc. ecc.
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c’erano anche un alieno e grande puffo che si è dimesso dai puffi e ora è diventato un marines, posso giurarlo che hanno fatto espodere una testata nucleare, lo giuro ho visto il fungo.
Premetto che non sono uno dei ragazzi che era fuori dal bar. E’ poprio grazie a questi Saronnesi in cerca di pace che Saronno alla sera e’ una citta’ morta, non ci si puo lamentare che alle 23 si suoni musica dal vivo e nemmeno che ci sia gente in strada all’una del sabato sera.Volete la pace e a tranquillita’?? Trasferitevi in campagna!! Certa gente pretende di avere il bus sotto casa, l’ospedale sotto casa, il bar sotto casa alla mattina per fare colazione e la pace e la tranquilita’ della periferia. Io abito in periferia, dormo la notte,ma ho 0 servizi sotto casa e non potrei vivere senza la patente (e giustamente non mi lamento). Non entriamo poi nel merito del discorso che questi che si lamentano sono i primi che se vendono l’appartamento fanno notare a caratteri cubitali sull’annuncio che e’ in centro con bar e comodità varie vicine. Continuate cosi’ e trasformerete Saronno in un dormitorio deserto spianando la strada alla microcriminalità. I ragazzi continueranno ad uscire nelle citta’ vere della zona: Legnano,Gallarate,Cantu’,Monza,Seregno…invece di lamentarvi al pc andate a farvi un giro in citta’ qualche sera che non riuscite a dormire ed imparate come dovrebbe essere una città alla sera!
…sicuramente Porro & co. avranno preso tutti gli opportuni provvedimenti del caso, o non hanno nemmeno risposto alla mail?
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se l’ha mandata a porro o santo.. riceverà risposta tra un mesetto.. con richiesta di ulteriori dettagli per poter far qualcosa 😀
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🙂
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in che via abita? così ci si fa un’idea più precisa, grazie