Casa della solidarietà: dall’orgoglio del Pd allo j’accuse della Lega
Dopo la presentazione della Giunta, che ha riassunto la vicenda e presentato anche il complesso iter che ha portato all’approvazione, è stata la volta degli interventi politici su un progetto che ha creato alleanze trasversali nel corso degli ultimi consigli comunali.
Ecco i contributi più salienti alla discussione
Vittorio Vennari (Fi)
“E’ stato sicuramente molto positiva la scelta dell’Amministrazione di ascoltare e recepire le richieste dei cittadini. Ovviamente non basta l’accordo sottoscritto prima del consiglio noi vigileremo perchè quelle parole non restino solo sulla carta ma vengano applicate”.
Claudio Sala (Ln)
“Ci asterremo su questa delibera facendo seguito al voto contrario sul Pgt e all’innovazione che si è introdotta e che ha reso possibile quest’operazione. Nello specifico in questo progetto c’è anche stato un evidente problema nella condivisione delle informazioni con la città soprattutto nella prima fase. E che dire dell’ultimo incontro tra il sindaco e il comitato? Pura campagna elettorale. si sa già che sono parole che resteranno sulla carta”
Nicola Gilardoni (Pd)
“Siamo arrivati a questa delibera con un iter certo non ortodosso ma che ha permesso di avviare un percorso che ha portato alla delibera di stasera condivisa da tutte le parti. Credo che la scelta di rinviare il punto all’ordine del giorno nell’ultima seduta sia stato giusto anche se poco ortodossa”.
Anna Cinelli (Psi)
“Il nostro voto sarà a favore perchè trovo che sia un bell’esempio di collaborazione tra pubblico e privato. Positivo in temi come quelli attuali in cui le Amministrazioni comunali faticano a garantire i servizi”
Elena Raimondi (Fi)
“E’ una nota positiva alla fine del mandato del consiglio comunale ma soprattutto è un progetto in cui, con un iter travagliato, si è sfruttata la sinergia tra privato, privato sociale e pubblico. E’ chiaro che in progetti di questo generale la partecipazione di tutte le parti è essenziale”.
Pierluigi Bendini (Ui)
Oggi la maggioranza parla di un percorso non ortodosso che ha portato alla condivisione di un progetto ma la verità è che se non si fossero mossi con forza e determinazione i residenti del quartiere la delibera sarebbe stata approvata due mesi fa senza nessuna trasparenza per i cittadini.
18122014