Saronno sciopero scuola dell’infanzia, Borghi: “Le famiglie pagano con i disagi una gestione approssimativa”
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SARONNO – “L’amministrazione comunale, nell’autunno 2022 ha deciso di riportare a tutti gli effetti l’organico dell’istituzione all’interno di quello del Comune bloccando ritardando gli accordi con i sindacati e provocando diverse agitazioni nel corso dell’anno scolastico
Dopo un anno siamo nuovamente punto e a capo, con scioperi e agitazioni che bloccano l’erogazione del servizio scolastico per centinaia di bambini e causando problemi non indifferenti alle famiglie”.
Sono le parole di Davide Borghi esponente leghista membro del cda dell’istituzione Zerbi.
“Il cartello apparso sul cancello di una delle scuole dell’infanzia riporta nero su bianco una situazione che la Lega aveva più volte evidenziato, sia nel CdA dell’Istituzione sia mezzo stampa e nelle sedi opportune.
Se da un lato potremmo accogliere con favore l’idea di centralizzare sotto l’ala del comune la gestione di fornitori e di servizi diversi da quelli educativi, per aumentare le sinergie e le efficienze , permettendo così all’istituzione Zerbi di concentrarsi sul cuore dei servizi educativi, dall’altra non possiamo tacere una gestione approssimativa e non all’altezza della qualità da sempre riconosciuta all’istituzione stessa. La sinistra che amministra in comune avrebbe dovuto concentrarsi meno sulla forma e più sulla sostanza. Invece che indire il comitato di raccordo avrebbero dovuto ascoltare di più dipendenti e genitori. La sinistra ed il Pd eletto spacciandosi come grande ascoltatore dei bisogni dei saronnesi ancora una volta si dimostra inadeguato alla prova dei fatti, non essendo stato capace di gestire un ricambio annunciato nei vertici dell’istituzione e riducendosi all’ultimo a fare le cose.
Ci spiace che ancora una volta ne paghino le conseguenze i bambini, le famiglie ed i dipendenti e collaboratori dell’Istituzione”