Telos: presidio itinerante contro i fogli di via
SARONNO – “Presidio itinerante” dei ragazzi del centro sociale Telos: questa sera alle 19 una ventina di ragazzi hanno steso un lungo striscione nero sotto la pensilina dello scalo ferroviario di piazza Cadorna. Lo slogan, scritto in verde su sfondo nero, recita “Ne fogli di via, ne diventi di dimora fermeranno chi lotta! Da qui non ce ne andiamo”.
All’origine dell’iniziativa la notifica “da parte della polizia lo scorso 25 maggio a dodici compagni e compagne la misura cautelare del divieto di dimora da Torino”. Il riferimento è alla vicenda della contestazione all’azienda che gestisce “la mensa del Cie di corso Brunelleschi dove in diverse occasioni sono stati trovati vermi nel cibo”
I manifestanti hanno anche sfilato, dopo una mezz’ora di presidio, anche per il centro storico. È stato distribuito anche un volantino che spiega la posizione dei giovani: “Non solo a Torino ma anche a Saronno la Questura ha provato ad allontare molti di noi con il foglio di via. Dal 2014 sono circa una ventina le misure emesse, tra quelle andate in porto e quelle cadute”.
E concludono: “Crediamo sia importante far capire a sbirri e tribunali che siamo noi, ogni giorno, a decidere dove e con chi stare. Saremo al fianco di chi sceglierà di non rispettare il divieto di dimora ed andare incontro ad un arresto perchè vogliamo che i nostri compagni ed amici siano liberi di continuare a vivere e lottare dove solo stessi hanno scelto. Punteremo i piedi anche noi! Libertà per chi lotta! Noi da qui non c’è ne andiamo!”
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Commenti
Una profonda stima va a questi comunisti che hanno occupato in Via Miola sabato scorso: a dispetto dello striscione che diceva “Da qui non ce ne andiamo”, sono bastate due gocce d’acqua per farli sparire tutti, lasciando solo del pattume a guardia dei propri ideali…
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Eravate veramente tanti, complimenti, siete la minoranza della minoranza, e ancora avete il coraggio di manifestare ma soprattutto di rompere le p….. a chi vuole vivere la città almeno il Sabato?
Lottate tra di voi e fatevi male.
È proprio finita la scuola.
un insulto a chi realmente è costretto a “lottare” nella vita…
ma la casta dei magistrati dove è? a farsi intervistare da qualche pennivendolo su cose di nessun interesse per i comuni cittadini di Saronno come noi
Fagioli nel nome della “sicurezza” per la quale mi hai chiesto il voto che hai avuto, ti chiedo come portavoce dei commercianti di via San cristoforo di mettere la parola fine a queste manifestazioni che allontanano la poca rimasta clientela. Un secondo piccolo favore: cambia l’assessore al commercio.
Grazie
Certo, fin quando la Polizia non si inca**a veramente.
E diamogli anche il fogli di via da Saronno! Che p..le per noi commercianti. L’assessore Banfi è ad un bivio: o si dimette o amdiamo dal sindaco e chiediamo di revocargli il mandato e di escludere la SAC dalla giunta! BASTA siamo stufi giá Arese ci ha penalizzato e continuimo ancora con i centri sociali e i clandestini.
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Nesso tra Banfi clandestini e Telos???
Continui ad illudersi mia cara che tolto di mezzo Banfi e riaperto al traffico veicolare Corso Italia (follia pura) il commercio a Saronno torni quello di 25 anni fa… -
va bene tutto, ma non trovo il nesso tra i fogli di via e l’assessore Banfi.