Nuova settimana di auto-sospensione per il sindaco di Limbiate: M5S all’attacco
LIMBIATE – L’auto-sospensione del sindaco di Limbiate Antonio Romeo per il periodo pre-elettorale sta decisamente tenendo banco a Limbiate più della campagna elettorale stessa.
La notizia è stata ripresa da tutta la stampa, locale e non, e naturalmente condivisa sui social, dove non sono mancate stoccate al primo cittadino sul suo “sacrificio” per il partito che rappresenta e per la sua famiglia, visto che Romeo si sta occupando della campagna a sostegno della figlia Paola, che è in lista nelle fila di Forza Italia per la corsa al Pirellone , né provocazioni sull’opportunità, in considerazione dell’auto-sospensione dall’incarico per 15 giorni, di decurtarsi anche lo stipendio, rinunciando all’indennità di carica per le due settimane di aspettativa.
Dopo le dure critiche arrivate dallo schieramento di centro-sinistra (Pd e Limbiate Solidale), che non hanno mandato giù neppure le dimissioni del primo cittadino limbiatese da consigliere provinciale, ora è la volta del Movimento 5 Stelle, che attacca Romeo sia sulla scelta di candidare la figlia sia su quella di seguire la sua campagna da vicino e in prima persona. “A Limbiate siamo in presenza di una delle tante parentopoli alle quali siamo abituati ormai da anni – si legge sul comunicato del M5S – perché non ci bastava aver avuto in passato entrambi i figli dell’attuale sindaco come consiglieri comunali e oggi il fratello come presidente del consiglio comunale, ora abbiamo anche la figlia nuovamente candidata, questa volta al Consiglio Regionale. E c’è di più, perché l’ultimo capitolo di questo strano spettacolo racconta di un primo cittadino che per il bene di tutti noi decide di abdicare pro tempore per aiutare la figlia in campagna elettorale. Ma voi volete crederci? Noi conosciamo bene il nostro sindaco e riteniamo ci sia dell’altro dietro a questa operazione di marketing”.
26022018
(nella foto: il sindaco Antonio Romeo durante il giuramento nel primo consiglio comunale)
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Commenti
Allora a casa, e nuove elezioni….