Quattro scippi in un pomeriggio: nel mirino anziane a piedi e in bici
SARONNO – E’ caccia aperta ai due malviventi che ieri pomeriggio hanno seminato il terrore nel quartiere Prealpi dove sono riusciti a impossessarsi delle borse di 4 anziane mandandone due all’ospedale fortunatamente senza gravi conseguenze.
Il primo colpo è stato messo a segno alle 14,30 in via Toti dove è stata presa di mira una pensioanta in bicicletta: i malviventi in sella ad un ciclomotore scuro ed indossando il casco hanno prelevato la borsa che la donna teneva del cestino e poi si sono allontanati. Doppio colpo alle 18,30 quando prima in via Volta poi in via Sabotino sono state presa di mira una 68enne ed una 86enne che camminavano per la strada. Entrambe le donne sono cadute a terra tanto che i passanti hanno dovuto chiamare l’ambulanza affinchè gli fossero prestate le cure del caso. Sono state trasferite al pronto soccorso cittadino dove sono state medicate loro escoriazioni e contusioni.
Del quarto colpo si sa ben poco ma quel che è certo è che durante la fuga i malviventi abbiano perso il controllo del mezzo finito a terra in via Volta costringendo i malviventi ad una roccambolesca fuga a piedi. Del resto sono molte le segnalazioni arrivate dai saronnesi anche sui social network tra cui quella di chi ha visto in via Podgora sun uomo con una ferita in volto e una maglietta sporca di sangue scavalcare una recinzione.
Sul posto è ovviamente intervenuta una pattuglia di carabinieri che ha provveduto ad effettuare i primi accertamenti e rilievi e ad ascoltare le testimonianze dei presenti.Pochi gli elementi sui due scippatori che avevano i volti coperti dal casco. Ancora nessuna traccia delle borsette che contenevano soprattutto effetti personali e ben poco denaro in tutti e quattro i casi.
(foto di archivio)
16092014
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Commenti
azz..e poi parlano di Napoli!!
non voglio essere razzista ma qui a Saronno i responsabili di questi furti sono la maggior parte gli stranieri!!!
Bravo Lorenzo, solo una correzione:
non sono stati solo gli ultimi governi a depenalizzare e indultare, ma tutti i governi degli ultimi 40 anni almeno.
Un tempo poi avevamo i parlamenti buonisti, ma almeno i giudici mandavano in galera i ladri di mele e di galline,
mentre oggi i giudici fanno a gara a chi è più buonista del politicante e delle leggi più buoniste che già ci sono.
Infine, aboliamo il termine “microcriminalità”, coniato da qualche lorsignore senza vergogna alcuna nel grattare il fondo in cerca anche dell’ultimo voto dell’ultimo delinquentello…
E’ comune il pensiero che molte forze dell’ordine siano davanti al pc negli uffici a non fare nulla e non sulla strada… Io non ho mai capito se è vero o è una diceria.
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In parte sì e in parte no. Nel senso che purtroppo la burocrazia è tanta e quindi c’è una marea di persone che deve occuparsene. Poi anche loro per le montagne di carta che hanno sono pure in pochi (mai stati in prefettura a Busto?) Saronno è già fortunata con la polizia locale, perché ha pattuglie anche serali e la domenica (con festivi). Fatevi un giro in alcuni comuni intorno e scoprirete che la polizia locale di fatto non esiste più!
Poi c’è il problema del numero di pattuglie di polizia e carabinieri impiegate sul territorio, a volte troppo esiguo e ripeto non è certo colpa di queste persone che per uno stipendio comunque modesto hanno a che fare spesso con delinquenti! In Italia preferiamo dare migliaia e migliaia di euro a un consigliere pronvinciale o regionale ma non pagare chi rischia davvero la pelle. Secondo me c’è uno scompenso. Infine basta con l’utilizzo di forze dell’ordine dove non servono. Ricordo anni fa a Milano, dove una pattuglia di polizia era sempre di scorta davanti alla sede di un noto partito allora al governo… ma ci rendiamo conto? Oggi a qualsiasi partita del campionato di calcio principale dobbiamo avere centinaia di uomini… per una partita di calcio? Al primo caso di violenza, stop e basta partite. Saronno in fondo non è enorme, basterebbe un presidio fisso durante il giorno e la sera in stazione, una pattuglia fissa nella zona centrale con controllo frequente della stazione e una o due pattuglie (tra le diverse forze) nelle zone più periferiche.
Chi viene preso a delinquere poi deve avere una condanna certa, ben vengano anche forme alternative per scontare le pene (nei casi meno gravi), ma dev’esserci la certezza della pena e un certo rigore nel rispetto delle regole. La deriva che abbiamo oggi è iniziata giustamente decenni fa e più andiamo avanti meno ci scandalizziamo anche per certi comportamenti che ormai sembrano quasi la normalità. Così non dev’essere, altrimenti peggioreremo ancora.
La scorsa settimana fatti analoghi sono successi in altri comuni vicini a Saronno. Il problema sicurezza è globale! E dipende sicuramente dalla necessità di avere più forze dell’ordine in giro (e non agli stadi per le partite!!) ma poi soprattutto un sistema giudiziario meno garantista nei confronti di chi delinque a tutti i livelli, quindi niente sconti, niente indulti, niente scudi fiscali, niente depenalizzazioni. Purtroppo le forze politiche di tutti gli ultimi governi hanno sempre e solo fatto due cose:
– Tagliato le forze dell’ordine
– Depenalizzato reati, indulti, ecc.
Bisogna capire che il rispetto delle regole deve iniziare fin dalle più piccole cose. Basta vedere oggi come il semplice rispetto del codice della strada è ormai un’utopia. Quindi serve più rigore a tutti i livelli.
Saronno come lepeggiori città…
…………………………………che strano, a Saronno si può camminare tranquillamente!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!