Sassi contro la sede del Psi. Presto interrogazione al Ministro degli Interni
SARONNO – Per la terza volta i vandali hanno preso di mira la sede del partito socialista in via Caduti Libertazione.
Ecco il comunicato stampa inviato alla segreteria.
La sede PSI di Saronno è stata nuovamente oggetto di vandalismo. Nella notte fra domenica 28 e lunedì 29 luglio, è stato infranto il vetro della porta d’ingresso dei locali. Ha retto il vetro antisfondamento (i tentativi di fracassarlo sono evidenti) con cui avevamo sostituito quello frantumato in occasione della prima aggressione.
È la terza volta nel giro di pochi mesi, la prima volta accadde alla fine di settembre del 2012, la seconda nel dicembre del 2012. L’accanimento di cui i socialisti saronnesi sono oggetto è pari soltanto a quello che subisce la targa della piazzetta “Largo Caduti di Nassiriya” che si trova proprio di fronte alla sede socialista.
Se in occasione dei primi due danneggiamenti abbiamo preferito lasciare sotto traccia la vicenda, per evitare che montasse in città un inutile clima di contrapposizioni politico-ideologiche, il reiterarsi dei vandalismi induce a cambiare atteggiamento. C’è da presumere che forze non meglio identificate siano disturbate dal ruolo del PSI in città.
E soprattutto, vi è da pensare che non sia gradito il ruolo di difesa caparbia dei valori di legalità e rispetto delle regole democratiche che gli esponenti socialisti vanno facendo nell’amministrazione dell’ente locale e nella società saronnese.
Di fronte al nuovo episodio di violenza riteniamo di dover informare le forze dell’ordine cittadine e il prefetto di Varese di quanto accade a Saronno. Se la città è preda di presenze che intendono danneggiare luoghi simbolici come quello di un partito democratico quale è il PSI, le autorità competenti dovranno fare di tutto per garantire le condizioni di sicurezza e libertà, prerogativa dello stato democratico.
I parlamentari socialisti saranno interessati affinché predispongano una interrogazione al Ministro dell’Interno su quanto va accadendo a Saronno.
È certo che non ci faremo intimidire dai danneggiamenti di cui è oggetto la sede socialista di
Saronno. E riaffermeremo con maggiore forza le nostre convinzioni e il valore che attribuiamo al confronto democratico, al rispetto delle regole e della legalità, invitando a rigettare la violenza come metodo di lotta politica.
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Commenti
Solidarietà al partito socialista che come altri partiti del resto sono continuamente presi di mira da gesti di questo tipo.
Ma c’è un ma…l’ass dovrebbe scrivere a prefetto e ministro non solo quando ad essere colpito è il SUO partito ma anche quando in altre occasioni ad essere colpiti sono gli altri.
Già che sta scrivendo al ministero L’ assessore si ricordi CHE :
SARONNO NON è UNA CITTA’ SICURA E FORSE APRIRE UN TAVOLO CON IL MINISTERO SAREBBE ANCHE COSA BUONA E GIUSTA!
PRIMA CHE LA SITUAZIONE DEGENERI…SEMPRE CHE GIA’ NON SIA DEGENERATA , LE ULTIME NOTIZIE DANNO QUESTA IMPRESSIONE!
LE OCCUPAZIONI NON SONO UNA COSA NORMALE
LO SPACCIO DI STUPEFACENTI NON è LEGALE
L’IMMIGRAZIONE CLANDESTINA NON è LEGALE
SCIPPI RAPINE,FURTI BORSEGGI SONO REATI.
E ORA DI FINIRLA DI DIRE CHE SARONNO è UNA CITTA’ SICURA!
Penso troppo male affermando che i socialisti hanno votato contro voglia a favore del PGT e sono stati presi di mira?
Non mi esimo dall’esprimere tutta la mia solidarietà e lo sdegno. Simili atti NON devono, a prescindere da qualsiasi cosa, MAI essere perpetrati: le proprie ragioni si esprimono sempre con la NON VIOLENZA in tutto e per tutto, dallo sport alla politica, e sempre con il RISPETTO prima delle idee altrui, poi l’affermazione delle proprie. Questo ritengo sia il fondamento della democrazia! Credo concordiate tutti?
Quindi spiace rimarcare che a Saronno, in pieno declino politico sotto i lumi di quest’infausta amministrazione, non ci sia più il fondamento della democrazia. Lo affermo super partes, poiché di tali episodi di intolleranza politica sono stati protagonisti passivi, sia gli uni di sinistra, che gli altri della Lega!
Qualcosa (l’ideale che rappresenta) e quindi personificandolo dico “qualcuno” ha fallito nel proprio mandato di amministratore pubblico, pensando e sostenendo che a Saronno non ci fossero problemi di sicurezza, ma necessitasse solo di “piccoli” aggiustamenti in tema di prevenzione contornati da una più ampia e a volte sconsiderata apertura all’integrazione (non razziale, ci mancherebbe da parte mia, anche se c’è anche quella che pesa sullo spirito sociale dell’intera collettività), ma di stili di vita e ideologie pseudo-politiche che inesorabilmente hanno portato a questi tristi episodi. Atti di vandalismo puro, ai quali il caro Giuseppe (tanto so che mi leggi, me lo hai detto proprio l’altra settimana!), finché riguardavano altri, ben si è guardato dal voler interessarsi così a fondo: ma da qui a richiedere intervento di parlamentari e del Ministro dell’Interno: siamo realistici, a quale pro e quale scopo?
Dare davvero l’impressione fino a Roma che Saronno non abbia i giusti standard di sicurezza, non è sintomo di “capacità” politica di buon amministratore, è lo sminuire l’operato delle forze dell’ordine presenti sul territorio (la targa a Nassiriya è a ricordo del vile attentato contro i nostri Carabinieri), e per questo si pensa forse non svolgano opportune azioni o non stiano indagando sugli autori di simili vili atti antidemocratici e antinazionali …anti – tutto o basta solo la prima lettera dell’alfabeto per definirli.
Ma quando si permette tutto e non ci sono più regole di “civiltà” perché chi amministra non è palesemente capace di far rispettare neppure le proprie ordinanze, oltre che le leggi che ci governano, e non solo quelle scritte, ma quelle della democrazia, spiace considerare, esprimendo nuovamente la mia solidarietà, che i risultati son quelli che si leggono.
Concludo che forse è meglio che “qualcuno” (tu! ..ovviamente!) deve incominciare a darsi da fare sul tema della sicurezza a Saronno, in alternativa puoi sempre rivolgerti qui: Министерство Внутренних Дел (non è una parolaccia!) …certamente ti daranno ascolto, ma non risolveranno certo i problemi di Saronno …è troppo distante e penso ritengano siano problemi che un amministratore locale “capace” debba e possa affrontare da solo.
L’accanimento è pari anche a quello che subisce la sede della Lega, ma ovviamente mica potevano scriverlo. Addirittura il ministero degli interni? Mah.
ancora una volta solidarietà.
tuttavia non capisco un pezzo della dichiarazione: “L’accanimento di cui i socialisti saronnesi sono oggetto è pari soltanto a […]”
e mi chiedo: ma il PSI dov’era tutte le volte che la sede di un altro partito, di ‘segno opposto’, veniva danneggiata più e più volte (ben più delle tre)?
ma che è, ci si dimentica dei fatti a seconda del ‘segno’?
vabè, però parlo da uno che dichiaratamente non ha capito quale sia il ruolo del PSI in città che dovrebbe infastidire non meglio specificati ‘taluni’ (più in generale: non ho capito il ruolo del PSI in città, ma è altro discorso) nè quali partiti del panorama saronnese dovrebbero essere i partiti ‘non democratici’.
Caro Francesco,
Non ci stavamo certamente riferendo a “partiti”.
Il PSI non ha mai fatto mancare la sua solidarietà alla Lega Nord quando vittima di vandalismo o minacce.