Sei piani per aiutare chi ha bisogno: ecco la casa della solidarietà
SARONNO – Un edificio di sei piani interamente dedicato alla solidarietà per aiutare chi vive un momento difficile: è questo il progetto annunciato dall’imprenditore saronnese Enzo Volontè che già nei prossimi mesi conta di entrare nella fase operativa in modo che la struttura sia pronta il prima possibile.
Location dell’iniziativa la palazzina in via Piave, ex Bnl, inutilizzata ormai da anni che sarà trasformata in una “casa della solidarietà”.
“Il nostro obiettivo – ha spiegato Volontè durante la cena natalizia a favore della Cooperativa Lavoro e Solidarietà – è di aprire le porte della nuova realtà già entro il prossimo anno. A breve dovremmo arrivare a siglare il compromesso per l’acquisto della palazzina, poi passeremo alla fase operativa. Sarà uno spazio aperto sia a chi vuole collaborare o promuovere attività di solidarietà, sia a chi è alla ricerca di un aiuto per superare un momento di difficoltà”.
Un progetto decisamente ambizioso come lo era quello della “fabbrica della solidarietà” con tanto di casa accoglienza realizzato, grazie all’impegno della città e di tante persone che hanno avuto l’energia di sostenere questa realtà, in via Don Volpi. Oggi alla Cls lavorano una quarantina di ragazzi diversamente abili mandando avanti uno scatolificio che è un’azienda competitiva e decisamente d’avanguardia nel proprio settore.
07012013
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Commenti
Vorrei chiedere al sig. Volontè: ma questo progetto non è in via di realizzazione con la comunità pastorale saronnese? questa notizia già a metà anno 2013 era apparsa sull’informatore parrocchiale SS Pietro e Paolo. adesso improvvisamente diventa un’esclusiva volonte? ci stiamo già preparando alle prossime elezioni da sindaco. Si cambia il nome del partito ma gli ideali sono sempre gli stessi
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Ehhh già…….
Domanda: se l’edificio è abbandonato ormai da anni (e, appunto, lo è), come mai ci sono le luci sempre accese e, al suo interno, ho personalmente intravisto delle persone, evidentemente stabilitevisi?
Addirittura sono stato richiamato con tono sospetto (minaccioso) da una di queste, perché mi trovavo all’esterno ad osservare la struttura…
Immagino che i Vigili conoscano la risposta (visto che è nei loro doveri appurare lo stato di occupazione degli alloggi).
Gran bella iniziativa, speriamo che vada in porto presto.
prima gli italiani poi, semmai, gli altri
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tu credi? sarà un edificio pieno di extracomunitari…
ricordati che loro hanno più diritti di noi italiani che siamo in lista da anni per avere una casa popolare…
sono allibito…-
Sicuramente ci saranno extracomunitari! Quelli si che fanno una bella vita!!! Niente tasse da pagare, ovunque messi su un piedistallo, hanno più diritti di noi italiani, non gli si può dire niente altrimenti si è razzisti ed ora aiuti a non finire. Poveri noi. . . Siamo noi stranieri nella nostra terra!!
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Ovvio,altrimenti veniamo definiti razzisti!
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Bene Enzo! Finalmente qualcosa di concreto nel socialoe per Saronno, dopo i tanti piagnisteri per mancanza di fondi e i bla bla inconcludenti della Porro & Co.
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Plaudo all ottima iniziativa. pero ilsaronnese cosa c’entra porro e l inconcludenza? Volonte’ mica acquista con fondi pubblici…
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dipende, da tante cose e da molti fattori: ONLUS, sai cos’è?
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quindi quali fattori? dimmi dimmi
so cos’è una Organizzazione Non Lucrativa di Utilità Sociale
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