Sequestrati 4 kg di hashish e cocaina agli spacciatori in bicicletta
Si tratta di un gruppo di tunisini che aveva scelto una villetta a due piani a Rovello Porro, come base logistica ideale per “stoccare” la droga che successivamente veniva venduta sulla piazza della vicina Saronno.
L’attività è nata dal controllo del territorio svolto quotidianamente dai finanzieri della tenenza di Saronno, che già da tempo monitoravano la villetta, inizialmente segnalata da alcuni acquirenti che avevano affermato di recarsi in quella casa per acquistare la loro “dose”.
Gli appostamenti hanno anche consentito di notare che quotidianamente gli
occupanti della casa partivano in bicicletta con destinazione Saronno: molti di questi, peraltro, erano già sospettati dai militari di essere tra gli spacciatori che gravitano nei pressi della Stazione ferroviaria.
Così martedì mattina, all’alba, i finanzieri di Saronno – supportati da una delle unità cinofile del Gruppo di Malpensa – hanno perquisito l’abitazione, sorprendendo nel sonno la maggior parte degli occupanti, anche se qualcuno è riuscito a scappare lanciandosi dalla finestra del primo piano.
Nel corso della perquisizione i dubbi dei finanzieri hanno trovato la loro conferma: nella casa c’erano, e sono stati sequestrati, 4,171 kg di hashish, 177 grammi di cocaina, diversi bilancini per la pesa della droga, alcune armi da taglio, tra cui una roncola, una ventina tra cellulari e tablet e quasi 3.500,00 euro in contanti, frutto dell’attività di spaccio.
Sono stati arrestati e condotti presso la casa circondariale di Como 7 uomini di origine tunisina, di cui ben 6 irregolari sul territorio nazionale: sono accusati di traffico di sostanze stupefacenti.
Per lo stesso reato è stata invece denunciata a piede libero una ragazza – anch’essa tunisina – di 21 anni. Un ulteriore soggetto, di origine senegalese, risultato estraneo all’attività, è stato denunciato poiché irregolarmente presente sul suolo italiano.
Il proprietario dell’appartamento, un italiano di 44 anni, è stato invece denunciato a piede libero per traffico di sostanze stupefacenti e per il reato di ricettazione: all’interno del suo furgone è stato infatti rivenuto un motoveicolo risultato rubato nel mese di maggio. Sono in corso ulteriori attività di indagine nei suoi confronti per violazione delle leggi sull’immigrazione, avendo questi ospitando a pagamento soggetti clandestini.
27062014