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SARONNO – In poco più di dieci giorni la facciata dell’ex Telos imbiancata per quarta volta dalla proprietà è stata nuovamente ricoperta di graffiti, anzi della scritta “Nostra patria è il mondo intero, nostra legge è la libertà” che per tutta la durata dell’occupazione, dal marzo 2009 al 10 settembre scorso, ha dominato sulla facciata della palazzina tra via Milano e via Varese.

Continua così il braccio di ferro iniziato il giorno dello sgombero della palazzina quando la proprietà, appena ultimati i lavori di muratura di porte e finestra ha deciso di cancellare con una mano di vernice bianca tutti i graffiti realizzati dagli occupanti negli ultimi anni. Per tre volte sulla facciata è ricomparso lo storico slogan del centro sociale cittadino che riprende il ritornello della celebre “Stornelli d’esilio” scritta nel 1895 dall’anarchico Pietro Gori. 

Solo dopo del corteo del 27 settembre i ragazzi hanno cambiato frase preferendo “Siamo peggio dell’idra, tagli uno nascono quattro“.

17102014

10 Commenti

  1. La presa per i fondelli perpetrata dagli attivisti TELOS oltre
    ad evidenziare la totale impotenza delle autorità locali Tutte
    richiama la oramai improrogabile necessità che tali elementi
    improduttivi , di estremo danno, morale ed economico alla Collettività che cerca faticosamente ogni giorno di condurre una
    vista civile ed onesta, vengano sradicati definitivamente con
    la stessa determinazione con cui costoro si ostinano a ledere la Società in cui tuttavia vivono e mangiano mantenuti da padri e famiglie.
    SHARK

  2. Sarebbe anche ora che evitassero di fargli pubblicità gratuita……che è quanto cercano

  3. Tanto si rivernicia coi soldi dei cittadini, . non sto con i telos ma neanche con i proprietari che lasciano tutto dismesso….. Espropriamoli e creiamo spazi x la città

    • espropriare è una parola che esiste solo nei dizionari comunisti, qua la proprietà è sacra, non lo sapevi??

      • Il proprietario deve mantenere la sua proprietà in condizioni di stabilità igenico sanitarie buone per non ledere alla collettività. Quindi nulla deve essere pericolante (muri esterni, cornicioni tetti con eternit da sistemare etc.), all’interno deve essere in condizioni accettabili ed in grado di non provocare infestazioni di insetti, topi, api e quantaltro. Altrimenti dovrebbero partire le SANZIONI ed eventualmente anche l’esproprio. Quindi piano a parlare di proprietà privata se questa lede a tutti noi, come le aree dismesse che le proprietà dovrebbero bonificare a spese loro per non inquinare le nostre falde acquifere dei pozzi per l’acqua pubblica. Lo stabile a me pare più che fatiscente e non utilizzato da decenni. Lo si doni al comune o a qualche ente se non si vuole pagare per la sua messa i sicurezza o demolizione.

  4. Lavori socialmente utili. Se recidivo aumento progressivo delle ore e della fatica. Tanto per cominciarr

  5. Lavori socialmente utili. Se recidivo aumento progressivo delle ore e della fatica. Tanto per comincia

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