Tagli del 70 per cento alle pulizie nelle scuole: insorgono i Cobas
SARONNO – “Il Governo ha deciso di tagliare fino al 70 per cento le risorse stanziate per la pulizia degli istituti scolastici e spostarle sulla finta ristrutturazione delle scuole”. A lanciare l’allarme la segretaria provinciale A.L. Cobas-Cub, ed un pensiero va proprio a Saronno, dove si concentrano molte scuole.
“Hanno ridotto il servizio di pulizia delle scuole, servizio affidato tramite appalto ad aziende e cooperative esterne, e con abilità da prestigiatori fanno credere ai cittadini che le scuole verranno ristrutturate con un piano di manutenzione che le stesse donne delle pulizie dovrebbero eseguire diventando muratori, imbianchini, giardinieri, falegnami, fino ad otto ore al giorno nonostante siano assunte a part time. Il lavoro andrebbe eseguito fino ad otto ore al giorno nei periodi festivi senza straordinari. Le lavoratrici vengono ricattate al punto che se non eseguono i lavori verrà richiesto indietro lo stipendio, l’eventuale malattia, i contributi versati. C’è chi faceva cinque ore al giorno di pulizie oggi ne fa una e mezza, con una decurtazione del salario da circa 700 euro a circa 200 euro. Risultato le scuole sono già al limite della decenza al punto che sarebbe necessario che intervenisse l’Azienda sanitaria per vedere se l’igiene e la sicurezza per gli studenti sia garantita. Le lavoratrici alla fame e gli utenti nell’immondizia, questa oggi è la prospettiva della scuola pubblica – afferma il sindacato Cobas – Le lavoratrici, in stato d’agitazione, metteranno in campo tutte le forme di lotta necessarie affinchè si intervenga per la loro dignità e per una scuola pubblica decente. Fanno appello agli studenti, docenti, personale Ata, genitori, di reagire a questa situazione che con il passare dei giorni rende sempre più precario lo stato igienico e sanitario degli istituti scolastici”.
(foto archivio: un presidio Cobas)
31102014