Emergenza acqua, Porro: “La comunicazione è stata insufficiente e non tempestiva”
“Devo innanzitutto ringraziare operai e tecnici che si sono operai adoperati dalle 4 di notte alla mezzanotte successiva per risolvere il problema facendo del loro meglio. E’ stata una situazione emergenziale che ha richiesto un intervento d’urgenza. E’ chiaro che è mancata, almeno in parte un’adeguata e tempestiva comunicazione da parte della Saronno Servizi. Io sono stato avvisato alle 13,30 e ho detto al responsabile dell’ex municipalizzata di avvisare subito tutta la cittadinanza. Io stesso sul mio cellulare e casa mia ho ricevuto almeno 45 telefonate di cittadini che voleva protestare ed avere informazioni”.
Da parte della Saronno Servizi, presente il presidente Tino Volpi e il direttore generare Giordano Romano è stato spiegato che ci sono state delle difficoltà ad attivare la comunicazione agli utenti effettuata con una mail agli iscritti alla newletter dell’ex municipalizza: “Non è stato semplice anche perchè era sabato e gli uffici erano chiusi. Abbiamo gestito l’emergenza dell’intervento operando al meglio. Purtroppo è stato necessaria ridurre la pressione alla rete e molte famiglie sono rimaste senz’acqua appena il problema si è presentato abbiamo cercato di gestirlo al meglio. Appena siamo riusciti abbiamo avviato una comunicazione ufficiale ai 3 mila utenti iscritti alla nostra newletter“.
Per quanto riguarda le critiche all’assenza di informazioni sul sito o sul centralino del Comune l’Amministrazione è molto chiara dal responsabile dell’ufficio che ha ribadito di non essere stato chiamato al primo cittadino che ha rimarcato:”Ero a un convegno medico e sono stato avvisato alle 13,30 quando mi è anche stato detto che il problema si stava risolvendo e che in 2 ore l’acqua sarebbe tornata. A quel punto ho incaricato dell’informazione la Saronno Servizi”.
Il sindaco ha rimarcato l’intenzione di affrontare quanto prima il problema dell’informazione in caso di emergenza coinvolgendo tutti i soggetti coinvolti dalla macchina comunale alla protezione civile: “Qualcuno ci ha chiesto come mai non siamo andati in giro con il megafono. Basta pensare ai 90 chilometri di strade cittadine e ai tempi ormai cambiati per capire che questa soluzione non è davvero più praticabile. Certo bisogna implementare la comunicazione sfruttando anche le opportunità dei social. Certo è che non ci possiamo permettere di farci trovare nuovamente impreparati”. “Non bisogna dimenticare i limiti dell’Amministrazione – ha concluso l’assessore Giuseppe Nigro – abbiamo un centralino ormai obsoleto e poco funzionale abbiamo pronto il progetto per sostituirlo ma servono 30 mila euro che al momento non ci sono”.
Non è mancata una chiosa politica: “Ancora una volta condanno il comportamento di chi, politico o politicante, ha chiesto la testa di qualcuno e ha fatto polemica sfruttando una difficoltà che stava vivendo l’intera città. Non servono queste polemiche a mezzo stampa per contribuire alla vita cittadina”.
11112014