Rapina pizzaiolo con siringa, preso dopo inseguimento in centro
SARONNO – Colto in flagrante mentre cerca di svuotare la cassa di una pizzeria da asporto un 33enne di Parabiago ha estratto una siringa usata ed ha minacciato il titolare di ferirlo con quella se non l’avesse lasciato andare. Il proprietario del punto vendita non si è fatto intimorire ed ha inseguito il rapinatore fino in piazza Libertà. Il malvivente ha rubato anche una bicicletta per riuscire a fuggire ma è stato fermato dai carabinieri che l’hanno arrestato e portato in carcere a Busto Arsizio.
Tutto è iniziato ieri pomeriggio alle 17 quando un egiziano di 24 anni è entrato nella propria pizzeria di asporto in via Randaccio. Stava iniziando a preparare gli ingredienti per la serata di lavoro nel retro del locale quando ha sentito dei rumori. Pensava fosse il proprio lavorante ma quando è andato nella parte anteriore del negozio ha visto uno sconosciuto armato di cacciavite e coltello che armeggiava con la cassa.
L’egiziano ha cercato di avvicinarsi e di fermare il ladro ma l’intruso ha preso una siringa usata dal marsupio ed ha minacciato il pizzaiolo di ferirlo con quella se non l’avesse fatto uscire con i soldi presi dalla cassa. Per superare l’impasse il rapinatore ha aggiunto che all’esterno lo attendeva il padre e che avrebbero potuto trovare un accordo. Il pizzaiolo ci ha creduto ed ha lasciato che il rapinatore guadagnasse l’uscita. Quando l’ha visto mettersi a correre a perdifiato ha capito di essere stato raggirato ed si è lanciato all’inseguimento. Hanno corso fino alla zona a traffico limitato dove il malvivente è entrato in un cortile in via Padre Monti. La vittima, senza mai perdere d’occhio l’ingresso, ha chiamato i carabinieri spiegando l’accaduto e descrivendo il rapinatore che proprio in quel momento è scappato fuori e si è rimesso a correre. L’inseguimento è proseguito fino in piazza Libertà dove, ormai alle strette, il rapinatore ha cercato di prendere una bicicletta appoggiata ad una rastrelliera ma non legata con catena e lucchetto.
Il furto non è sfuggito al proprietario della due ruote che si è messo ad urlare attirando l’attenzione dei passanti ma l’inseguimento è finito in pochi minuti perché sono arrivati i carabinieri che hanno fermato il rapinatore. L’uomo, uscito a gennaio da una comunità di recupero, è stato accompagnato in comando e dopo il disbrigo delle pratiche burocratiche è stato trasferito al carcere di Busto Arsizio. Sono stati sequestrati il cacciavite, le siringhe e il marsupio ma non il coltello di cui l’uomo si è disfatto nel corso della fuga.
Rapina aggravata, tentato furto e porto abusivo d’armi le accuse a suo carico mentre il pizzaiolo è riuscito a recuperare tutto il contante.
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