Casa Solidarietà, Comitato dice no e chiama il sindaco Porro
A rendere pubblica la richiesta è stato lo stesso comitato con una nota che fa il punto della situazione e esprime molte perplessità.
“Il Comitato Aquilone ha analizzato questa sera gli esiti dell’incontro avuto martedì scorso con la Fondazione Eurojersey giudicandoli all’unanimità insufficienti.
Mentre su alcune tematiche come quella del dormitorio e dell’utilizzo di spazi in favore del quartiere si sono registrati passi in avanti, sui punti più qualificanti abbiamo dovuto constatare un evidente irrigidimento della Fondazione.
L’ipotesi di self service solidale aperto anche al pubblico pagante è stata respinta con una motivazione di tipo amministrativo che non ci convince. La proposta di far prendere in carico il servizio docce alla ASC Aquilone presso i campetti di Via Petrarca – con il conseguente recupero di un’area attualmente degradata – non è stata neppure presa in considerazione. Infine il punto più importante ovvero la partecipazione con pari dignità dei rappresentanti del quartiere nella Fondazione Casa di Marta, allo stato è solo una promessa generica non fondata né sullo statuto della Fondazione (che nessuno ha ancora visto) né tantomeno sulla bozza di Convenzione con il Comune che su questo punto tace completamente.
In questa situazione che potremmo definire di luci e ombre, il Comitato Aquilone ha appreso con stupore che la delibera di cambio di destinazione d’uso relativa all’immobile di Via Piave è stata rimessa all’ordine del giorno del Consiglio Comunale del prossimo 17 dicembre contravvenendo all’impegno solenne preso dal Sindaco nell’ultima seduta quando ha affermato che tale delibera “non sarebbe stata discussa e votata senza un preventivo accordo tra Fondazione e Comitato”.
Questa immotivata accelerazione dei tempi rappresenta una grave forzatura perché in realtà non c’è ancora alcun accordo tra il Comitato e la Fondazione.
Se mercoledì prossimo si deciderà di procedere comunque, sia chiaro a tutti che ciò avverrà senza il consenso dei 407 firmatari della petizione che nell’ultima riunione di Consiglio Comunale il Comitato aveva responsabilmente accettato di non discutere e votare per dare spazio ad una soluzione condivisa. Chiediamo dunque un incontro urgente al Sindaco prima del Consiglio per discutere la situazione”.
(foto archivio: assemblea all’Aldo Moro per presentare il progetto)
13122014