Gestione del cimitero: la ricetta di Uboldo civica
Uboldo civica è stata in disaccordo sin dal principio rispetto alla decisione assunta dall’Amministrazione di privatizzare la gestione del cimitero e, a maggior ragione, lo siamo oggi a seguito della proposta portata in votazione in consiglio comunale. Uboldo civica ha sempre sostenuto l’utilizzo della prevendita come misura utile per far fronte agli impegni di spesa che il Comune avrebbe potuto sostenere realizzando in prima persona un intervento adeguato alle aspettative di medio termine, sulla base di una progettualità generale e suddiviso per lotti. Un progetto assolutamente fattibile date le caratteristiche del servizio cimiteriale.
L’Amministrazione di Uboldo al centro ha invece sempre rifiutato questa opportunità, spingendo verso la soluzione della “Finanza di progetto” legata all’intervento di soggetti privati. Questa decisione politica, oltretutto, ha ulteriormente aggravato una situazione che si prevedeva emergenziale, producendo un immobilismo fra gli anni 2009 e 2012 tale da costringere la stessa Amministrazione ad una soluzione provvisoria con la costruzione di nuovi loculi pagati dai cittadini contribuenti che oggi decide di sacrificare. A sostegno dell’idea di privatizzazione l’Amministrazione ha messo in campo una serie di interventi a dir poco discutibili, a cominciare dalla scelta politica di garantire l’esclusività di tutti i servizi cimiteriali al gestore con la delibera 103 del 2013. Delibera quest’ultima che ha dovuto correggere per non incorrere in pesanti conseguenze a seguito del ricorso promosso presso il Tar, il tribunale amministrativo della Lombardia da altri soggetti privati e da una eclatante protesta dei cittadini (oltre 700 firme raccolte).
L’Amministrazione torna oggi ad intervenire sul regolamento di polizia mortuaria nella parte che riguarda l’impossibilità di concedere la prevendita, andando in questo modo a modificare uno dei parametri fondamentali di un documento facente parte l’organizzazione del bando pubblico. La stessa cosa vale per quanto riguarda la percentuale dell’onere a carico del gestore sulle cremazioni. Si tratta di un’alterazione a posteriore delle condizioni del bando, che così modificato avrebbe potuto interessare altri soggetti che invece non si sono presentati. Infatti, ricordiamo che l’attuale gestore si è aggiudicato la gestione del cimitero partecipando praticamente da solo alla gara, dopo il ritiro di due concorrenti.
Pur considerando che parte dei cittadini hanno interesse nell’acquisto anticipato del posto cimiteriale, avendo sostenuto l’istituto della prevendita in passato, riteniamo del tutto scorretto che l’Amministrazione adesso faccia leva su queste volontà per sostenere il progetto da lei proposto, avendo sempre criticato questa modalità. Uboldo civica avrebbe invece sostenuto gli interessi dei cittadini dal principio, all’interno di un progetto pubblico e mantenendo la gestione del cimitero in capo al Comune, come crediamo debba essere per questo delicato e importante servizio pubblico. Per le ragioni esposte Uboldo civica esprime un voto di astensione.
06022015