Uboldo in fiamme l’auto del segretario durante l’assemblea cittadina
Così nel cuore della notte sul proprio sito il sindaco di Uboldo Lorenzo Guzzetti a commentare quanto avvenuto in serata nel parcheggio davanti alla sala in cui era riunita l’assemblea civica in cui è bruciata l’auto del segretario comunale.
Un episodio che ha scosso profondamente Uboldo. E’ stata una donna ha vedere il bagliore all’interno di una delle auto in sosta, una Peugeot 306, e a dare l’allarme che ha richiamato sul posto le persone, a partire dagli agenti della polizia locale al sindaco, agli assessori ai consiglieri impegnati nella riunione cittadina che è stata subito sospesa.
Alcuni presenti hanno provveduto a rimuovere le auto vicino a quella in fiamme e armati di estintori hanno cercato di iniziare a spegnere l’incendio. L’arrivo dei pompieri ha fatto accorrere anche molti residenti che sono rimasti scontrati dall’accaduto. Per l’episodio in sè e per il rischio che le fiamme si propagassero alle altre auto. Le fiamme, che hanno danneggiato solo il cofano dell’auto, sono completamente domare dai vigili del fuoco in pochi minuti. Prima di fare ritorno in distaccamento i pompieri con i carabinieri hanno avviato gli accertamenti per risalire alle cause.
Da subito si è parlato di un atto doloso come spiega lo stesso Guzzetti a fine serata: “Una tanica di benzina e dei sassi sono appunto stati ritrovati vicino alla macchina. E’ stato un gesto ignobile, meschino, vergognoso.
Un gesto mafioso”.
Duro il commento del primo cittadino: “Alamia in questi anni da segretario comunale mi ha insegnato una cosa che tengo sempre nel cuore e nella mente: “Sindaco, si ricordi bene, lo Stato non si piega. Mai.” Questa sera sono le prime parole che ci siamo detti io e lui. E sono le parole che sento più che mai nostre: non arretriamo, non ci pieghiamo di fronte a questa barbarie. Certo è che l’escalation delle cose è davvero stucchevole”.
01042015