Casa Veleni, tutti assolti per l’occupazione
SARONNO – Casa Veleni, sono stati tutti assolti i giovani coinvolto nell’occupazione di quattro anni fa, che fece tanto scalpore a Saronno.
Il verdetto è giunto ieri al tribunale di Busto Arsizio, nell’ultima udienza del processo davanti al giudice monocratico Maria Greca Zoncu. Gli imputato erano nove, tutti ragazzi di Saronno e paesi limitrofi, difesi dall’avvocato Elio Giannangeli.
La sentenza – Le motivazioni saranno rese note nelle prossime settimane ma il quadro è chiaro. Gli imputati, a vario titolo, dovevano rispondere di invasione di edificio privato, danneggiamenti, resistenza a pubblico ufficiale e furto di energia elettrica. La proprietà dell’immobile li ha da tempo “perdonati”, ritirando la querela presentata a suo tempo. In questo modo sono cadute le accuse relative all’occupazione abusiva ed ai danneggiamenti, e cioà la rottura della serratura della porta d’ingresso per entrare. Restavano la resistenza ed il furto: nel primo caso la Cassazione ha ormai chiarito con molte sentenze che di resistenza non si possa parlare quando, come nel caso di Saronno, sia unicamente di tipo “passivo” da parte degli occupanti. Mentre sul furto di energia elettrica, e cioè il collegamento abusivo realizzato con la rete pubblica, non è stato possibile chiarire da chi esattamente fosse stato predisposto. E così non ci sono stati seguiti per gli imputati, ragazzi fra i 20 ed i 25 anni, tutti attivisti del Comitato saronnese dei senza tetto.
I fatti: l’occupazione e lo sgombero – L’occupazione dell’ex tintoria Ferrè di via Bainsizza, poi ribattezzata “Casa Veleni”, era avvenuta il 30 settembre 2012. I giovani erano entrati, la fabbrica era chiusa da molto tempo, ed avevano risistemato i locali del piccolo caseggiato una volta adibito ad uffici. Si erano trasferiti ad abitarvi alcune persone, la facciata era stata ritinteggiata con dei murales. Lo sgombero da parte delle forze dell’ordine era avvenuto alla prime luci dell’alba del 23 ottobre, ed erano scattate le denunce nei confronti dei cinque ragazzi trovati all’interno, e di altri quattro notati nei pressi dello stabile nei giorni precedenti, durante l’occupazione.
26032016