“Vogliamo i profughi”: 15 associazioni a sindaco e prefetto
Ecco il testo integrale.
Le associazioni saronnesi scriventi, riunite nella sigla “4 passi di pace” sono fermamente contrarie ad una impostazione di chiusura per la questione “accoglienza migranti a Saronno”.
Innanzitutto riteniamo che, quando si parla di trattamento di persone in regime emergenziale, non possano essere invocati metodi o soluzione pensati per la normale gestione della vita quotidiana o per la gestioni delle merci, specie se, come in questo caso, la validità delle decisioni è limitata nel tempo (un anno).
Se c’è un problema di ordine tecnico procedurale da risolvere, convochi l’Amministrazione Comunale la direzione della Cooperativa e gli altri attori, e sia trovata in breve tempo la soluzione, superando gli impedimenti di ordine burocratico e fornendo ai cittadini un segnale rispetto di quelle origini cristiane, molto spesso invocate e il più delle volte disattese.
Le associazioni saronnesi scriventi colgono l’occasione per sollecitare il Sindaco ad aprire un dialogo con le stesse, al fine di rendere la permanenza dei 32 migranti quanto più possibile favorevole alla convivenza e al rispetto reciproco.
Le stesse si dichiarano fin da ora disponibili ad affiancare la cooperativa che gestirà l’ospitalità ai migranti e l’associazione Caritas, con una serie di servizi di volontariato gratuito, quali l’insegnamento della lingua italiana, il reperimento e la distribuzione del vestiario, la comunicazione con le famiglie attraverso Internet, la creazione di occasioni di reciproca conoscenza degli usi e delle tradizioni, con le stesse modalità utilizzate finora per fornire analoghi servizi gratuiti, disponibili per tutti i cittadini.
08042016