Saronno-Seregno, la Lega Nord chiede i vigilantes
SARONNO / CERIANO LAGHETTO – Vigilantes per incrementare la sicurezza lungo la linea ferroviaria Saronno-Seregno: a proporre il progetto è il capogruppo provinciale della Lega Nord, Andrea Monti, che chiede di reperire i fondi tramite “risparmi” sui piano d’accoglienza dei profughi stranieri.
“Nei giorni scorsi il tema sicurezza lungo la tratta ferroviaria è stato oggetto di un apposito tavolo in Prefettura di Monza, dove non abbiamo appreso nulla di nuovo, solite cose – ricorda Monti – Soluzione proposta dallo Stato? Che i comuni utilizzino i propri uomini della polizia locale per effettuare pattugliamenti. Tradotto in linguaggio della strada suona un po’ così: arrangiatevi con i vostri mezzi. Curiosa come risposta, considerando che il tavolo in questione è nato proprio dalla richiesta che i comuni hanno inviato proprio allo Stato, sindaco Dante Cattaneo di Ceriano Laghetto in testa, perché rafforzasse la presenza di tutori dell’ordine in quelle zone e che magari tentasse, di eliminare la piaga dello spaccio in aree sensibili come parchi e stazioni. È risaputo come tutte le polizie locali siano sotto organico, proprio a causa dei tagli e dei limiti posti dallo Stato ai comuni, quindi impossibilitate ad aumentare la loro presenza sul territorio con pattugliamenti. Quindi scaricare il problema sui vigili equivale a non risolvere il problema”. Dopo il blitz dei carabinieri di mercoledì dei carabinieri che ha portato al fermo di alcuni spacciatori ed alla identificazione di molti clienti, la proposta dell’esponente brianzolo del Carroccio è che in zona arrivino i vigilantes, “pagati con il surplus del fondo profughi”.
Se lo Stato non ha uomini a sufficienza per aumentare le pattuglie e se i comuni sono in carenza di organico, ho lanciato una proposta concreta, al di là di tante belle parole: pagare la vigilanza privata per presidiare tutto il giorno stazioni e parco, almeno fino a quando rientrerà questa emergenza degrado. Proposta che è stata condivisa anche dal presidente della Provincia di Monza Brianza, Gigi Ponti, anch’egli favorevole all’utilizzo dei vigilantes. Il problema è legato a chi si farà carico dei costi di questa vigilanza privata. Anche qui la mia proposta è semplice e concreta. La prefettura ha recentemente avviato una gara per la gestione dell’accoglienza profughi sul territorio provinciale, utilizzando fondi stanziati dallo Stato. Sono tanti bei soldi, perché evidentemente quando lo Stato vuole i soldi si trovano, e alla svelta. Come noto le quote pagate per la gestione dell’accoglienza sono particolarmente generose, si tratta di circa 35 euro più iva al giorno per ogni straniero ospitato, tanto che le stesse cooperative hanno pubblicamente annunciato di aver letteralmente avanzato 200 mila euro solo nell’ultimo anno. Perché allora non utilizzare questo surplus di risorse, tanto eclatante da essere sbandierato sui giornali, per venire incontro alle necessità dei nostri cittadini? Con che faccia andiamo a dire loro che non ci sono soldi per togliere spacciatori, drogati e siringhe da parchi e stazioni, quando invece regaliamo fiumi di denaro per gestire l’accoglienza degli stranieri che vengono addirittura avanzati?
05052016
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Commenti
Ideona, ci vogliono le ronde padane!
Prendo il treno tutti i giorni, sui treni ed in stazione c’è da avere paura: benvenga qualsiasi iniziativa che migliori la sicurezza.
Ci sono stati ripetuti episodi di violenza (… un controllore col braccio amputato, una ragazza presa a martellate in testa per rapina…)
Incredibile come il PD ignori completamente la sicurezza dei suoi cittadini.
Veramente i vigilante li dovrebbe mettere l’azienda non lo stato coi soldi dei cittadini, che sarebbe meglio usare per poliziotti e carabinieri.
Ben detto Sig. Monti ,
e come me la pensano in molti
non desistiamo
insistiamo!
Sì, ma vigilanti armati ed autorizzati all’uso della forza!