Prevosto: “La Storia non si può cambiare: Saronno è città d’incontro e accoglienza”
Sabato pomeriggio alla presentazione della mostra e del libro sui 100 anni di scautismo a Saronno don Armando è partito parlando di come Saronno “sia diventata una città bella e forte perchè è sempre stato una città di incroci e di incontri. Un autentico crocevia. La storia di Saronno è fatta di incontro e accoglienza e per quanto uno voglia nessuno può cambiare questa storia“.
I riferimenti con l’Amministrazione che ha annunciato “Saronno non ha la volontà politica di accogliere” e quelli con i manifesti “contro la falsa accoglienza” e “basta clandestini” sono stati colti da tutti i presenti ma il prevosto è andata oltre. “Sono stato a Lampedusa e ho parlato con le persone di lì che vedono le nostre polemiche e non le capiscono in fondo. Perchè chi vive il mare chi la sua forza e le difficoltà che crea sa che chi viene recuperato è sacro. Non ti chiedi nulla, non gli chiedi nulla sai solo che devi e puoi aiutarlo“. Ha concluso raccontando le difficoltà di seppellire i morti ed il modo in cui gli abitanti dell’isola li hanno accolti nel proprio cimitero: “Hanno condiviso le proprie tombe che se vogliamo è qualcosa è di più sacro della casa, hanno cercato di dare un nome, un età ed una data di morte a tutti”.
“Ho trovato una grande umanità di quella che deriva da chi ha ancora grande rispetto per la vita. Abbiamo bisogno di questo esempio che ci ricordi l’importanza di questi valori e ci faccia restare umani”.
09052016