Ciclista finisce contro il muro: multata
SARONNO – Vittima di incidente ed anche multata: è stato un lunedì mattina da dimenticare per una 40enne finita anche all’ospedale con contusioni ed escoriazioni. Poco dopo le 9,40 stava pedalando in direzione del centro lungo via San Cristoforo. Procedeva in contromano e ad un tratto si è trovata davanti il furgoncino di un’impresa di pulizia. Non c’è stato contatto tra i due mezzi: la donna ha istintivamente sterzato ed è finita contro lo spigolo di un cancello.
I due uomini a bordo del furgoncino si sono fermati e sono scelti dal mezzo per controllare le condizioni della ciclista e chiamare i soccorsi. E’ arrivata l’ambulanza e la pattuglia della polizia locale. I soccorritori hanno prestato le prime cure alla donna poi accompagnata in pronto soccorso. Gli agenti, ricostruito l’accaduto hanno emesso a carico della donna una sazione da 41 euro perchè procedeva in contromano. Fortunatamente per la saronnese per questa infrazione non è prevista la decurtazione di punti patente.
15062016
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Commenti
Aggiornamento: la multa alla signora è stata ritirata in quanto i vigili hanno ammesso di aver sbagliato.
Il cartello di divieto “eccetto i ciclisti” era stato rimosso per utilizzarlo all’ingresso di corso italia da piazza Libertà, per tanto il vigile ha per errore sanzionato la ciclista. Tenete poi presente che esiste un ordinanza che stabilisce, come sostenevo, che nelle ZTL è concesso il passaggio dei ciclisti in entrambe le direzioni.
Naturalmente esiste sempre la questione dell’attenzione, della prudenza e e del buon senso.
L’anonimo che dice “pensate cosa sarebbe successo se la signora fosse finita contro il furgone” per concludere che tale norma è “assurda e pericolosa” dovrebbe sempre tener presente che alla base di ogni incidente esiste un comportamento scorretto di uno dei due veicoli coinvolti (o di entrambi), in questo caso non si tratta di stabilire cosa sarebbe successo, perché l’automezzo non circolando a velocità sostenuta non avrebbe fatto più danni.
Certamente questo fatto dovrebbe far riflettere automobilisti e ciclisti sulle regole della circolazione in ZTL, dove il rispetto di tutti dovrebbe essere sempre la prima regola e nessuno dovrebbe agire pensando di avere più diritti degli altri utenti.
Caro Strada, ho letto gli scambi di battute e le devo fare cortesemente notare che in caso di impatto con l’altro veicolo i danni sarebbero stati senz’altro peggiori per la signora, perchè le velocità dei due veicoli si sarebbero sommate (ed un furgone è certamente più veloce di un muro). Quindi direi che alla signora è andata bene e che questa norma va assolutamente rivista perchè pericolosa e fuorviante !
parere del ministero dei trasporti nr. 6234 del 21/12/2011 se nel comune vige l’autorizzazione alla circolazione della bici nei 2 sensi di marcia, se la strada è larga 4,25 metri se esiste l’area con il limite di 30 km orari o l’area è nella ZTL, se non esiste traffico pesante,
è possibile la circolazione nei 2 sensi di marcia
ora a meno che l’ipocrisia a Saronno ha raggiunto limiti inverosimili, la signora in questione ha ragione ed il Comune torto.
Come già detto in altra sede. domani mattina il sottoscritto andrà a verificare in comune se la multa data è un atto giusto od ingiusto.
… se esistono appositi cartelli per avvertire gli automobilisti (che a Saronno non ho visto).
Anzichè “godere” pensate a cosa sarebbe successo se la signora fosse finita conto il furgone !
Altro che “godere”… qui si tratta di una norma assurda e pericolosa che è stata più volte contestata anche in sede processuale !
Cose da non credere !!!Aha, quindi paga il Fagioli la multa se é sbagliato multare: godo!
Bravo Roberto !
Ale Galli non dice nulla?
Cosa ci trovate di strano? Nei paesi civili multano anche i pedoni che attraversano fuori dalle strisce pedonali, io direi di multare anche chi viaggia di notte senza fari e giubbino catarifrangente.
concordo…..chi viaggia senza crea pericolo per sè e per gli altri
Contromano???? Oggi le comiche
tra l’altro in via San Cristoforo essendo ZTL credo non possa esistere contromano. O non è via San Cristoforo.
Perché se esiste il contromano voglio capire come nella stessa via le auto entrano liberamente sia da nord che da sud..
Che giornalismo, che professionalità, ma perché scrrivete questi articoli inutili ? Perché non indagato come i giornalisti veri sulla situazione di saronno, terreni agricoli che diventano edificabili, chi c’è dietro tutto lo spaccio, chi affitta le case ai clandestini…..
Fosse stato un automobilista sarebbero piovuto commenti sui 30km/h ecc ecc
Dato che qui ha sbagliato un ciclista, allora l’articolo non andrebbe neanche scritto…Questa è una testata di giornalismo “ruspante” e indagare sui “poteri forti” non è da tutti. Leggere gli articoli qui pubblicati è un passatempo e ti devi accontentare di articoli di questo genere. Poi li commenti….. 🙂
fate ridere
E finalmente!!! Punirne uno per educarne 100.
Sono sempre più convinto che anche i “conducenti” delle biciclette (che per il codice della strada sono veri e propri veicoli) debbano conseguire la patente di guida. Inoltre anche le biciclette devono essere targate, sottoposte a revisione periodica, assicurate e i proprietari devono pagare la tassa di possesso.
Le regole del codice della strada valgono per tutti, automobilisti, motociclisti, ciclisti e anche pedoni!certo e per i pedoni la targa la stampiano sul retro dei pantaloni…..
Ma per favore… Ha idea delle castronerie che va dicendo lei? La bicicletta è il mezzo dei poveri, l’unico! La si lasci dove sta. Lei ha il cervello vittima completa del capitalismo
Posto che chi guida un’auto non lo fa perchè può ma perchè deve, le regole valgono anche per chi va in bicicletta. Troppo spesso in questo sito sembra che i ciclisti abbiano sempre ragione e gli automobilisti sempre torto, vedi quel commento inqualificabile là sotto (“tanto se succede qualcosa è sempre colpa dell’automobilista”)
Ho perfettamente idea di ció che dico. I poveri come li chiami tu non hanno nemmeno la bicicletta a mano che non siano RISORSE pseudo integrate con tanto di smartphone. In Italia c’è un codice che regolamenta la circolazione stradale e la bicicletta è considerata veicolo. Un veicolo bisogna oltre saperlo giidare, deve rispettare il codice della strada. Se poi chi lo guida non conosce la segnaletica, deve prima impatarla e conseguire una patente. Se alla guida di una bicicletta provoca un incidente, deve essere assicurato e identificato con una targa. Se la bicicletta ha problemi deve essere revisionata. Ci sono poi biciclette che hanno anche valore economico di migliaia di euro forse piú di un motociclo: chi se le puó permettere puó anche pagare la tassa di possesso. Pensa che la pago per un televisore di 200 euro!