Alzheimer: progetto a 360 gradi per sostenere malati e familiari
SARONNO – E’ attivo in città il Servizio di valutazione e potenziamento per l’anziano con deterioramento cognitivo. Due giovani psicologhe, colleghe e amiche con una grande passione per la neuropsicologia che hanno deciso di unire le forze per aprire un nuovo servizio di presa in carico globale del paziente con demenza e di chi si prende cura di lui (caregiver). Sono Giorgia Tosi, laureata in Psicologia Clinica, dello Sviluppo e Neuropsicologia all’Università degli studi di Milano-Bicocca con precedenti esperienze presso Uva (unità valutazione Alzheimer) e Laura Ceppi laureata in Psicologia Clinica, dello Sviluppo e Neuropsicologia all’Università degli studi di Milano-Bicocca. Precedenti esperienze presso U.V.A (unità valutazione Alzheimer). Specializzanda in psicoterapia cognitiva.
“L’idea – spiegano – di un servizio rivolto all’Alzheimer e al deterioramento cognitivo è nata per partecipare ad un bando promosso dai comuni di Saronno-Varese-Luino per l’imprenditorialità giovanile. Non avendo ottenuto i fondi, ma credendo nel nostro progetto, non ci siamo date per vinte e abbiamo deciso di proporlo al Polo Saronnese di Psicologia. Il Polo Saronnese di Psicologia è un network in cui operano diversi team di professionisti, ognuno specializzato in una particolare area psicopatologica, che collaborano con educatori, medici-psichiatri e neuro-psichiatri infantili.
All’interno di questa realtà abbiamo sviluppato un servizio di neuropsicologia rivolto alla presa in carico globale di pazienti con decadimento cognitivo e dei loro familiari che spesso si ritrovano soli ad affrontare le conseguenze della malattia. Negli ultimi anni si è assistito ad un aumento della sensibilità verso il decadimento cognitivo nell’anziano. Contemporaneamente si è verificato un incremento dei casi e, in particolare, degli esordi presenili (prima dei 65 anni). A fronte di ciò pensiamo che manchi sul territorio una presa in carico a 360° del paziente e del caregiver in tutte le fasi della malattia, evitando che vengano lasciati da soli dopo la diagnosi”.
Ma di cosa si occupa il servizio nel concreto? “Spesso chi soffre di difficoltà di memoria, linguaggio, attenzione o comprensione e chi nota questi cambiamenti in un familiare si trova da solo e non sa a chi rivolgersi. Noi vorremmo accogliere queste persone e supportarle attraverso: valutazione neuropsicologica del deterioramento cognitivo e del grado di invalidità, stesura del referto con inquadramento diagnostico,
proposta di un progetto di potenziamento delle abilità indebolite, sia con interventi in studio o domiciliari, sia con un orientamento all’uso dei servizi territoriali, supporto psicologico ai caregivers volto ad una maggiore consapevolezza delle caratteristiche della malattia e ad un’ottimale presa in carico del paziente in casa, creazione di una rete tra i servizi già presenti sul territorio attraverso incontri informativi e invio dei pazienti, proponendoci come punto di mediazione tra le strutture e le necessità del paziente.
E concludono: “La diagnosi precoce e una presa in carico a 360° permettono di rallentare il decorso della malattia e di dare attenzione ai casi di deterioramento cognitivo lieve che spesso non vengono presi in carico nell’immediato. Quello su cui puntiamo non è solo la nostra professionalità come psicologhe ma anche l’accoglienza dal punto di vista umano. La malattia può essere molto dura ma possiamo aiutarvi a trovare le risorse per affrontarla al meglio”.
23092016
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Commenti
Buongiorno Marina,
Ci troviamo a Saronno, presso il Polo Saronnese di Psicologia.
Se desidera contattarci le lascio il numero di telefono:
Laura 340 8109128
Giorgia 340 6572521
Ottima iniziativa. Dove è possibile contattarvi ? Avete una sede ?
Non mi ricordo!