Ex Lazzaroni: progetto, interventi e iter attuativo
La parola è quindi passata ai tecnici che hanno illustrato il progetto che “non vedrà gallerie commerciali” ma due aree di grandi dimensioni dove c’era lo stabile dedicato alla produzione. Aree che avranno una superficie al di sotto del limite di 19 mila metri quadrati di superficie indicata dal Pgt. Ci sarà un grande parcheggio, anche seminterrato, e una zona di magazzini a servizio delle attività commerciali. Non mancherà una zona ristorazione con una superficie di 5 mila metri quadrati. Per quanto riguarda la tipologia di attività sono ancora in corso valutazioni ma in base al Pgt non potranno essere della tipologia food e al momento si parla di un’attività di bricolage.
“Questo progetto porterà nelle casse comunali quasi 5 milioni di euro – ha spiegato il sindaco Lorenzo Guzzetti – che, per chi si intende di amministrazione comunale, non è molto ma considerando l’area e il momento, è davvero importante”. Gli interventi a scomputo partiranno dalla riqualificazione di via 4 novembre, l’ex Saronnese proprio davanti all’area interessata dal progetto, che sarà ripensata, dalle pensiline alla viabilità, dal confine con Saronno al ponte con l’autostrada anche con la realizzazione di una rotonda. Non mancheranno anche interventi in centro dal parcheggio del Sos alla zona di Muratori: “Ci sono diversi interventi in programma per questi fondi – ha continuato il primo cittadino – vogliamo sicuramente valorizzare il nostro centro storico ma ci sono anche le manutezioni. Abbiamo un piano triennale di opere, il progetto del rifacimento dei marciapiedi e molto altro cercheremo di incastrare tutte le diverse esigenze comprese quelle della scuola e delle associazioni”.
L’iter urbanistico prima dell’avvio dei lavori è decisamente lungo: partirà con una delibera di Giunta, che il sindaco ha detto arriverà entro la prossima settimana, e prevederà la concessione di un nullaosta regionale “dopo la verifica dell’impatto ambientale (a partire dalla ricaduta sul traffico)” e anche una conferenza dei servizi. “E’ un iter sicuramente complesso – rimarca Guzzetti – ma siamo ottimisti per la collaborazione con Provincia e anche con la Regione anche perchè abbiamo rispettato le direttive che riqualificando aree dismesse senza consumo di nuovo suolo”. I tempi previsti per il completamente è di circa un anno.
“E’ un’occasione che il nostro comune non può perdere – conclude un soddisfattissimo Guzzetti – per le ricadute sul lavoro, per quelle in termini di risorse che arriveranno ma anche perchè l’area non perderà il suo volto storico e anche questo per noi ha un valore”.
15112016