Il sole ostacola le lezioni, genitori: “Aspettiamo le veneziane da 2 anni”
SARONNO – Un appello, preciso e puntuale, per chiedere all’Amministrazione comunale di intervenire al più presto perchè con il sole primaverile ostacola lo svolgimento delle lezioni della scuola elementare per l’assenza e il pessimo stato delle venezione.
Da tempo i genitori della scuola elementare ma anche gli insegnanti hanno segnalato il problema ma vista l’assenza di risultati hanno
deciso di optare per un appello sui social.
Ecco il testo pubblicato da una mamma, membro anche del comitato genitori, sulla pagina Facebook “Sei di Saronno se…”.
Buonasera. Come genitore di una bambina di seconda elementare della Vittorino da Feltre e come membro del comitato genitori non posso esimermi dal segnalare quanto segue: le veneziane presenti alle finestre della scuola elementare e media sono rotte da tempo e spesso è difficile fare lezione. Nelle classi dove le veneziane sono assenti è stato provveduto con del cartoncino. Il problema è stato sollevato da tempo, e il comune da due anni dice di essere in attesa di bando. Alcuni genitori si sono offerti di provvedere a proprie spese, ma è stato loro impedito per mancanza di autorizzazione del comune. Nell’attesa del bando e vista la bella stagione compreremo occhiali da sole per tutti (!?)
Immediata la replica dell’assessore ai Lavori Pubblici Dario Lonardoni: “Di solito è il dirigente scolastico che si interfaccia con noi segnalandoci le varie problematiche. In questo caso nessuno di quel plesso si è fatto sentire, altrimenti saremmo intervenuti per cercare di risolvere le problematiche, come facciamo sempre in caso di segnalazioni. Non a caso anche recentemente abbiano partecipato a un bando (per 120mila euro) per permettere la sostituzione dei serramenti e la messa in sicurezza per il plesso Collodi. E nell’ultimo anno abbiamo investito centinaia di migliaia di euro per le strutture scolastiche, di fatto intervenendo sulle problematiche che ci sono state segnalate”
(foto archivio)
30032017
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Commenti
La mancanza di veneziane e la presenza di piccioni che non ci permettono di aprire le finestre è stato più volte segnalato all’ufficio tecnico del Comune, tramite lettere inviate per posta certificata, senza alcun intervento in merito. Il presidente del Consiglio Comunale, nonchè fratello del Sindaco, dovrebbe saperlo, visto che i figli frequentano la scuola Vittorino da Feltre e Aldo Moro.
Il problema delle veneziane, ma anche quello dei piccioni che non permettono di aprire le finestre, è stato segnalato tantissime volte all’ufficio tecnico del Comune con lettere inviate per posta certificata, senza alcun risultato. Inoltre il presidente del Consiglio Comunale, nonchè fratello del Sindaco, dovrebbe saperlo, visto che i suoi figli frequentato la scuola Vittorino da Feltre e Aldo Moro.
Quanto chissso per due veneziane: a quando invece l’aria condizionata?
A Lonardoni piace crogiolarsi al sole quindi ci si adatti a questo stile di vita.
Noi alle medie attaccavamo i giornali alle finestre per non morire per il sole
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quanti anni fa?
Due anni. Guarda caso il periodo di amministrazione leghista. Questo sembra il solito attacco politico mascherato, o forse più banalmente lo sfogo di una mamma che vive da due anni la realtà della scuola statale?
Il problema delle veneziane alla Vittorino+Moro esiste uguale-uguale da almeno 6 anni – e lo dico per esperienza diretta.
Pertanto penso sia meglio cercare una soluzione ai problemi, con le corrette modalità, piuttosto che sfogarsi su facebook. Il Gabibbo fa show, qui non siamo in TV.
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Carissimo Anonimo,
il problema delle “veneziane” è uno dei tanti temi aperti che da anni non ha ancora trovato una corretta soluzione. I diretti interessati sono stati sempre coinvolti e sesibilizzati a cercare una soluzione, in primis i vari incaricati comunali che negli anni si sono succeduti (che qui cadono magicamente dal pero). Il fatto che ora si sia ricorso a canali “alternativi” è perché chiaramente i metodi ordinari hanno fallito e non rimane che porre l’attenzione su altri tavoli. il fatto che se ne parli è già un passo in avanti glielo assicuro.Marco