Pronta la tangenziale della Cassina: cambia la viabilità
SARONNO – Conto alla rovescia per l’apertura del nuovo tratto della Pedemontana, quello che collegherà Rovello a Ceriano Laghetto. Verosimilmente a fine giugno la strada sarà percorribile; un’apertura che interessa direttamente Saronno e in particolare via Larga e il quartiere Cassina Ferrara.
“Abbiamo fatto dei rilevamenti nel corso degli ultimi mesi – spiega l’assessore ai lavori pubblici Dario Lonardoni – secondo i quali ci attendiamo una riduzione del traffico veicolare del 30% rispetto a quello attuale. Contemporaneamente abbiamo studiato il flusso nelle diverse vie del quartiere e abbiamo preso in considerazione alcune osservazioni che ci sono pervenute. Per questo motivo vogliamo discuterne direttamente con i residenti”.
Al proposito, è stato organizzato un incontro che si terrà giovedì 6 aprile alle 21, al centro sociale di via Prampolini 2, con la presenza del sindaco Alessandro Fagioli e dell’assessore Dario Lonardoni, durante il quale si parlerà appunto della viabilità del quartiere Cassina Ferrara.
(Foto archivio polizia locale alla cassina ferrara)
03042017
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Commenti
Via Togliatti a doppio senso era già pericolosa quando non c’erano tutti i nuovi edifici (sia fra via Trento/via Volpi che in via Togliatti stessa. Adesso sarebbe solo inutilmente pericoloso renderla a doppio senso, in senso opposto ci sono sia Via Trento (a senso unico) che via Volpi. Il vero problema è che viene trasformata a senso unico la parte finale di via Volpi con le macchine parcheggiate in mezzo alla strada (per non fare 50 mt in più) e starsene al bar (controprova che in orario di chiusura i posti macchina bastano e avanzano). Oltretutto via Togliatti era usata come pista automobilistica per bypassare il traffico di ingresso a Saronno da via Larga/via Frua , proprio quello che dovrebbe (teoricamente) venir ridotto dalla nuova tangenzialina
Unico neo l’abbattimento di metà di quel bellissimo frutteto con alberi trentennali per non aver voluto spostare il tracciato solo di 3 o 4 metri più ad Est.
Speriamo che dopo l’apertura venga vietato il passaggio ai mezzi pesanti (camion ed autobus) in via Larga (che larga non è).
E che si renda finalmente a doppio senso via Trieste e via Togliatti (come era sempre stato) fino a via Colombo. Anche via Busnelli a senso unico è un nonsenso viabilistico (eredità lasciata dal precedente assessore come lascito al quartiere).
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bravo furbo, poi ci mettiamo te a soccorrere gli automobilisti quando avverranno gli incidenti
a forza di fare strade (in gran parte inutili) ci stiamo mangiando il territorio agricolo, lasciando in compenso vaste aree ex-industriali allo sbando più totale. Presto lungo quella bretella vedremo costruire altri capannoni industriali che rimarranno vuoti, poi non potrà mancare qualche stazione di servizio, qualche officina e le relative villette a schiera.Soprattutto se in territorio di Ceriano
Poi mi raccomando venite a parlare di prodotti a chilometro zero e tipici di questi posti….
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Perché mai “soprattutto nel territorio di Ceriano ” ? Mi pare che tra i due paesi chi a salvaguardato di più il proprio territorio negli anni é proprio Ceriano Laghetto . Oltretutto il PTCP di Monza e Brianza in vigore ed il fatto che le aree a verde sono considerate “Aree agricole strategiche” dovrebbero garantirne la tutela.
Direi che il “regalo” di questa strada che sarà utile soprattutto a SARONNO sia sufficiente .-
Possiamo sempre restituire la Corea (frazione Dal Pozzo) a Ceriano come opera di compensazione, bello costruire con le fogne ed i servizi degli altri comuni (vedi anche LIDL, futuro McDonal e Bossi di Gerenzano)
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Anche Introini é allacciato a Saronno.
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Monza e Brianza è la seconda provincia con il maggiore consumo di suolo, che è stata battuta, se non ricordo male proprio dalla provincia di Varese, che in tanti anni di amministrazioni provinciali e comunali, è riuscita a consumatre praticamente quasi tutto il suolo verde. I risultati li abbiamo sotto gli occhi di tutti: un netto squilibrio urbanistico in cui si crede nella continua panacea di creare nuove strade, che in realtà non cambiano la situazione di molto. Le nuove strade (a volte necessarie, sia chiaro) non eliminano il traffico ne creano semplicemente di nuovo. Questo inverno siamo arrivati ad avere valori di qualità dell’aria non pessimi ma LETALI e bastava guardare le mappe europee per scoprire che eravamo in assoluto l’area con i valori maggiori, ma a nessuno importa perché sono solo numeri su una mappa. Il traffico veicolare è responsabile di una parte di questi valori, soprattutto se le strade vengono fatte a scapito di quella ormai rara campagna o parte verde che ci resta, che invece ci aiuta a pulire l’aria. Abbiamo una concentrazione a tratti assurda di realtà commerciali con capannoni e piccole aree industriali sviluppate senza usare il buon senso di di dialogare tra territori e spesso lontano dalle direttrici principali, creando così nuovo traffico. Siamo qui a elogiare l’ennesima tangenzialina, l’ennesima strada portata da quella Pedemontana che doveva essere la panacea di tutti i mali, osannata da tutti, ma poi scartata da moltissimi perché iper costosa. E chiunque aveva avvisato dei tre problemi principali che Pedementana avrebbe portato, ovviamente era subito tacciato di estremismo, mentre costi, mancato realizzo dell’intero tragitto e mancate opere di compensazione sono lì a fare bella sfoggia. Sarebbe ora di investire veramente nei territori per dare un’alternativa sicura e puntuale all’uso dell’auto per chi deve usarla per andare a lavorare. Per proteggere in maniera definitiva quel poco verde rimasto e cercare di connetterlo (l’isolamento è letale per gli animali che vivono in queste isole di verde) e non pensare a continuare a fare strade su strade se non ci sono programmi per ridurre realmente il traffico che circola su quelle strade.
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speriamo non si dimentichino di “completare” i raccordi della pista ciclabile per rendere attivo il passaggio nel tunnel ciclopedonale creato nella rotonda di Ceriano…..
Speriamo che si apra quanto prima, eliminerebbe un bel po’ di traffico.
Ma non si doveva fare anche un’altra bretella che da dove si raccorda a rovello la bretella in oggetto nell’articolo, lambendo il parco lura a nord, si congiunge con la varesina dopo santino?
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Quella si che sarebbe un toccasana.
Però sarebbe interamente costruita su terreno di altri comuni e provincie diverse, per favorire soprattutto la viabilità Saronnese. Chissà se saranno disponibili a sacrificarsi per noi. La regione potrebbe avere i soldi e l’autorità per farla. Forza giunta convincete la Regione Lombardia con presidente dello stesso colore politico di chi ha vinto le elezioni a Saronno a finanziare ed imporre questa opera.
Mi ricordo che anche la passata amministrazione Porro venne più volte ad incontrare i residenti della Cassina insieme agli assessori Barin ed anche dell’urbanistica con diverse promesse per il quartiere , poi l’unica opera fatta sono stati 2 dossi rallenta traffico davanti alla chiesa ed alle scuole .Sperando che la nuova amministrazione non faccia solo promesse e pochi fatti , penso sia positivo partecitare all’incontro.
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Io abito in cassina Ferrara e tutto quello che è stato detto in questo articolo ed in un commento come questo sono solo delle grandi falsità!! Continuate a fare cattiva informazione! Complimenti
Con mesi anzi anni di ritardo…ERA ORA
ottimista l’assessore:
se fosse consapevole dei flussi di traffico che interessano la nostra città si accorgerebbe che prevedere una riduzione generica del 30 % del traffico veicolare è sbagliato.
In quanto il traffico d’attraversamento Via Larga – Via Piave è sempre stato scarso.
Le macchine provenienti da nord (Rovellasca, Cogliate, Misinto ecc..ecc.) entrano in città per recarsi sopra tutto verso le scuole private, verso la stazione, verso l’ospedale ed il centro, già quelle che vanno verso Saronno Sud oramai preferiscono passare da Ceriano percorrendo il tratto già completato della bretella, in direzione opposta, soprattutto la sera forse qualche automobilista troverà più comodo scegliere la bretella, ma parliamo al massimo di una ventina di auto. Morale: forse il 10 – 15 % di traffico in meno è una previsione più equilibrata con i flussi attuali.
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Le farei passare sotto casa tua le 20, 30 macchine che dici.
Sei sicuro do abitare a Saronno ? -
Assessore di SAC, ex candidato sindaco (perdente e nemmeno giunto al ballottaggio), quindi all’opposizione, che in una seduta pubblica a seguito della sconfitta elettorale dichiaró il “ritiro” dalla politica attiva….
Mi viene in mente quella canzone: parole, parole, parole, soltanto parole…. -
Si vede proprio che non ci vivi…..
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Si vede che non esci mai di casa, posto che tu ci viva davvero in quella zona. La maggior parte del traffico proveniente da nord (area di Rovellasca) ed est (area di Ceriano) entra in Saronno attraverso via Bergamo e via Miola (per poi prendere via Roma). Solo una piccola parte della colonna di auto alla rotonda di via Roma prende via Piave per andare sulla Saronno-Monza.
Non che questa bretella sia inutile, intendiamoci, ma dire che il 30% del traffico verrà tagliato mi sembra una siocchezza bella e buona.
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se fai il conto lungo le ore della giornata dalle 7.00 alle 20.00 il traffico in entrata ed in uscita da via Larga è in ordine di grandezza il più scarso, se facciamo il confronto con Via Volonterio, Via Varese, Viale Lombardia.
Mentre nelle sopracitate vie il traffico rimane spesso intenso anche durante la giornata, in via Larga questo non avviene.
Se poi diamo un occhio al vecchio Piano Urbano del Traffico e agli studi del 2006, possiamo verificare che le intenzioni di chi entra da via Larga in Saronno non sono quelle di attraversare la città, ma di fermarsi per i servizi che Saronno offre (scuola, negozi, stazione, una volta anche ospedale)
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