Telos: in piazza per il 25 aprile minimizzato dal Comune e recuperato da Anpi
SARONNO – Anche i ragazzi del centro sociale Telos celebreranno, con un ricco calendario di momenti ed eventi, il 25 aprile perchè, come spiegano nei volantini sparsi in tutta la città e sui social, “la resistenza è ogni giorno! Contro ogni forma di razzismo e fascismo”.
Si parte oggi pomeriggio alle 15 in piazzetta Portici, nel cuore del centro storico, con un presidio antifascista. Domenica 23 aprile alle 18 alla Casa del Partigiano, in via Maestri del Lavoro 6, appuntamento con il concerto di Tommi e gli onesti cittadini con una mostra ed un aperitivo. Ancora una volta il momento clou sarà però in occasione delle celebrazioni ufficiale con il ritrovo alle 10 in piazza Libertà “per portare i nostri contenuti al corteo cittadino”.
Quest’anno la manifestazione del centro sociale, da sempre molto intensa con dure contestazioni rivolte alle ultime due amministrazioni in carica, targate Pd prima e Lega poi, si inserisce in un clima già teso tra Comune ed Anpi. L’amministrazione del sindaco leghista Alessandro Fagioli ha infatti deciso di minimizzare al massimo le celebrazioni ufficiali. Il programma del comune si limita alla sola deposizione delle corone di alloro al monumento a Salvo D’Acquisto e ai Caduti saronnesi a partire dalle 9,30. Alle 10 ci sarà la celebrazione della messa in Prepositurale. Una scelta che ha lasciato senza parole l’Anpi saronnese che ha deciso di organizzare, terminata la funzione religiosa, il corteo con la banda cittadina che arriverà sino al monumento dei Caduti saronnesi dove si deporrà una corona e si concluderà con l’orazione dei rappresentanti delle associazioni saronnesi e con “una testimonianza importante sul significato della Liberazione e dell’antifascismo di ieri e di oggi, sui temi della Costituzione, sui valori della democrazia e dell’accoglienza”. Relatore ufficiale della giornata sarà Sergio Temolo di Anpi Milano e dell’istituto Pedagogico della Resistenza.
22042017
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Commenti
Meglio la fiera del bestiame a Origgio!
Per un giorno genitori e figli tutti insieme!…contro qualcuno, non sanno neanche loro chi ma chiunque sia è un “fascista”…W la rivoluzione.
io, che non sono di destra e che non vedo di buon occhio le dittature di qualsiasi tipo, penso che questo approccio a “i temi della costituzione, i valori della democrazia e dell’accoglienza” sia anacronistico. O patetico, vedete voi.
Siete di una noia mortale, sempre a cercare il “fassista” e non vi accorgete di tutto quello che succede intorno a voi.
Come al solito troppa pubblicità … PER I RAGAZZI… e avanti a fare il loro gioco
Se Telos va in piazza il 25 aprile, non ci vado io. Con che coraggio vogliono inquinare la festa della liberazione proprio loro che con metodi fascisti cerca di imporre il proprio pensiero???
Divertitevi…io purtroppo sono al mare, bel sole e tante altre nelle cose…..
Ah, dimenticavo, buon imbrattamento.
Aspettiamoci un sacco di scritte patriottiche sui muri… Questa volta però portiamo un paio di spugne all’ANPI per il dopo manifestazione…
Ma questi partigiani…….da dove arrivano ?
Ditegli di non imbrattare vicolo Castellaccio, la Lega non è più lì.
Quelli che… non fanno politica
Per quelli del Telos tra tanti aggettivi (esponenti, militanti, aderenti) avete preferito il termine “ragazzi”.
Come siete poetici, che bello vedere giornalisti che vivono in un mondo fatato dove chi imbratta i muri delle case e degrada la nostra città a periferia brasiliana è assimilato ai ragazzini che suonano i campanelli e sgonfiano le biciclette fuori dai bar.
E perché dunque, visto il vostro approccio, il ragazzino che ora sgonfia le bici domani non dovrebbe passare a imbrattare il Santuario? Non sono tutti “ragazzi”?