Ex Polverone: arriva il palazzo ellittico, Pellicciotta: “E’ un intervento di qualità”
“Si tratta di un intervento perfettamente conforme alle norme del Pgt vigente – spiegano dall’Amministrazione – per valutare l’intervento proposto, è stato innanzitutto considerato il contesto urbano in cui si inserisce, un luogo che ora è sede di un edificio dismesso: si tratta di un capannone simil artigianale noto a tutti come “ex Polverone”, posto in un contesto decisamente eterogeneo proprio sul limite del nucleo di antica formazione a confine con il tessuto urbano consolidato che caratterizza tutto il lato ovest verso via San Giuseppe. L’intervento approvato consiste in una completa sostituzione edilizia e realizza un edificio ellittico di cinque piani che si pone proprio sull’angolo della via Solferino come innesto ed anche come elemento del nostro tempo tecnologico e funzionale”.
“Sotto l’aspetto regolamentare e formale – afferma l’assessore Maria Elena Pellicciotta – si rileva come le nuove norme di pgt di fatto incoraggiano, in linea generale, il rinnovamento del patrimonio edilizio non limitandosi allo stile anche al fine di realizzare case più efficienti e con tecnologie ed impianti rispettosi dell’ambiente. Il rapporto con i caratteri urbani circostanti, le altezze e gli allineamenti, la ricomposizione dei volumi, l’inserimento di nuovi elementi o di altri linguaggi architettonici non sono pedissequamente riferibili ad una o all’altra zona di identificazione degli ambiti; in questo caso essendo l’intervento posto sul limite, ci si è confrontati con l’intorno non definito con soluzione di continuità e caratterizzato con l’adiacenza di presenze decisamente “moderne””.
E precisa: “Sia la competente Commissione paesaggio in fase di adozione, che la nuova Commissione paesaggio, costituita nel gennaio scorso, in fase di approvazione, si sono espresse positivamente sulla composizione volumetrica dell’edificio valutandone appunto l’inserimento nel contesto specifico ed il linguaggio architettonico proposto dall’attuatore. Siamo convinti si tratti di un intervento di qualità che, specie se sarà ben costruito, potrà contribuire ad un miglioramento della nostra città. L’intervento ben si colloca nella linea d’indirizzo positivo di questa Amministrazione di incentivare il riutilizzo delle aree già edificate dimesse, senza ulteriore consumo di suolo e in coordinamento programmatico con tutte le altre azioni in itinere, in un’ottica di sicurezza e progressiva riqualificazione della città”.