Trenta all’ora impera. “Velocizzata” solo Cassina e rione sportivo
Facciamo un rapido excursus storico. Nel febbraio 2011 con 6 ordinanze ed un radicale cambiamento della segnaletica realizzato step by step l’Amministrazione dell’allora sindaco Luciano Porro e dell’assessore alla Viabilità Roberto Barin trasformò Saronno in una città slow imponendo ovunque, ad eccezione della zona industriale e delle arterie d’attraversamento, il limite a 30 chilometri all’ora.
L’attuale sindaco Alessandro Fagioli in campagna elettorale aveva annunciato l’intenzione di eliminare il limite ridotto e l’estate scorsa aveva presentato il piano per eliminare il 30 all’ora diffuso in tutti i quartieri e creare delle isole rallentate nei luoghi di interesse o critici.
In realtà solo un paio di zone sono state sottoposte alla rivoluzione. Il primo quartiere ad essere “velocizzato” è stato quello sportivo dove nel mese di febbraio un’ordinanza ha cambiato il limite di velocità in alcune arterie riportandolo a 50 chilometri all’ora e dove è stata cambiata tutta la segnaletica. Stessa cosa è successa, qualche mese dopo, alla Cassina Ferrara dove, a parte qualche cartello, il cambiamento è praticamente ultimato.
E nel resto della città? Per le altre vie e quartieri non sono ancora state emesse le ordinanze perchè è ancora in corso la sistemazione dalla segnaletica orizzontale e verticale. In sostanza nei 2/3 della città è ancora attivo, almeno formalmente il limite ridotto “made in Barin” anche se, complice l’assenza di controlli, non viene rispettato da tempo.
30062017