L’appello da via Garibaldi: “Vogliamo più sicurezza, qui e nel resto della città”
Così si conclude la lunga nota di Matteo Romanò saronnese, tra i fondatori del comitato “Dico no ai 30 all’ora”, in merito alla sicurezza dell’arteria che porta dal Municipio a piazza Libertà dove settimana scorsa si è verificata una violenta rissa.
“Ancora una volta – spiega Romanò – complice probabilmente qualche bicchiere di troppo via Garibaldi si è trasformata in un ring: calci e pugni sono volati all’impazzata. Un uomo è rimasto per terra mentre gli altri con un piede sopra la testa lo tenevano ko, poi si sono allontanati salvo poi, uno dei tre, tornare di corsa per ripicchiare il malcapitato. Il tutto sotto lo sguardo incredulo dei residenti, mentre si susseguivano le chiamate al 112 e le urla per chiedere ai litiganti di smetterla”. Sono passati alcuni giorni dalla vicenda ma tra i residenti, di cui Matteo Romanò si fa portavoce, domina l’amarezza “per una città in cui si millanta tanta sicurezza ma dove la sicurezza non c’è, dove si esalta la vita serale, ridotta ormai a due angoli della piazza e chiusi. Non resta che chiudersi in casa per evitare di incontrare bande di ubriachi o tossici, il degrado è totale e la sicurezza reale ai minimi storici”. Il saronnese guarda oltre l’arteria: “Giardinetti pieni di pattumiera, spacciatori ad ogni angolo della città, ladruncoli e borseggiatori ovunque. Si sta facendo qualcosa? Forse si, ma probabilmente per nulla abbastanza rispetto a quelli che sono i fenomeni ricorrenti. Chi della sicurezza aveva fatto la sua battaglia personale dovrebbe avere il coraggio di tirare le somme e ammettere la sconfitta, per incapacità per mancanza di misure adeguate, questo spetta a lui chiarirlo e a noi giudicarlo. A oggi la bocciatura è totale e una revisione di quello che è stato fatto la riteniamo urgente”.
(foto archivio: ultima rissa in via Garibaldi)
01082017