Droga: crollo dei sequestri negli ultimi due anni. Comune: “E’ perchè c’è meno spaccio”
SARONNO – Negli ultimi due anni i sequestri di sostanze stupefacenti in città sono crollati. I dati al centro di un animata querelle nel penultimo consiglio comunale sono stati forniti giovedì sera nella sessione della commissione sicurezza. Correlato ai dati un commento: “Lo spaccio intorno alla stazione è diminuito e non avviene più in modo visibile per questo si sono notevolmente ridotti i sequestri di sostanze stupefacenti”
Ma torniamo dai dati. Secondo quanto reso noto dall’Amministrazione comunale: nel 2018, precisamente da gennaio a settembre, sono stati sequestrati dagli agenti di polizia locale saronnese 53,6 grammi un dato che potrebbe sembrare in crescita se paragonato a quello dell’anno precedente quando la droga recuperata è stata 15,76 grammi. La situazione appare ridimensionata se si allargano i raffronti ai dati 2015 e 2016 i primi due di mandato del sindaco Alessandro Fagioli quando i sequestri furono rispettivamente di 1,24 chilogrammi e di 1,5 chilogrammi.
Cifre che fanno clamore soprattutto perchè è un dato di cui, nei primi due anni di mandato il sindaco ha parlato spesso citandolo come indicativo della validità delle scelte in materia di sicurezza dell’Amministrazione comunale.
I dati sono diventati centrali nell’agone politico anche recentemente quando in consiglio comunale è stato spiegato che i sequestri di droga sono diminuiti come effetto della diminuzione dello spaccio in città e in particolare nella zona della stazione. Una tesi contestata con forza delle minoranze a partire dal consigliere indipendente Francesco Banfi che aveva sottolineato : “Se si è registrata una diminuzione dei sequestri non significa che si ci sia meno spaccio. Basta spostare i vigili dalle attività antidroga alle sanzioni per avere un simile risultato. E visto l’aumento delle multe l’ipotesi non è inverosimile”. Una possibilità smentita con forza al termine del dibattito dal sindaco Alessandro Fagioli. “I nostri agenti sono in grado di fare tutto – ha concluso durante l’assemblea cittadina il primo cittadino– non c’è stato uno spostamento di servizi dall’antidroga alle sanzioni. Ci sono uomini e mezzi tali da svolgere entrambe le attività”.
24102018