Spaccio nelle Groane, nuova proposta: “Mettiamo i consultori in stazione”. Ceriano contraria.
GROANE – Si è svolta martedì, nella sede della Prefettura di Monza e Brianza, una seduta operativa del Tavolo di coordinamento per il contrasto allo spaccio di stupefacenti e per la riqualificazione sociale e ambientale del Parco delle Groane. Ai lavori, diretti dal prefetto Giovanna Vilasi, ha partecipato per Regione Lombardia l’assessore al Welfare Giulio Gallera, che coordinerà l’aspetto socio sanitario degli interventi. Al tavolo erano inoltre presenti i rappresentanti delle Forze dell’Ordine del territorio, gli amministratori locali, i vertici di Ats Monza-Brianza e del Parco delle Groane, esponenti di Ferrovie dello Stato e di Trenord e di alcune associazioni che saranno parte attiva del progetto.
«Gli obiettivi che ci siamo posti – spiega Gallera – e che richiamano quanto è attualmente in atto a Rogoredo, sono molteplici e ambiziosi e saranno tanto efficaci quanto più sinergica sarà la collaborazione fra le istituzioni coinvolte. Il nostro primo intervento dovrà prevedere un approccio di carattere igienico-sanitario per i consumatori di stupefacenti, al quale si dovrà accompagnare un ‘aggancio’ individuale dei frequentatori del parco, spesso giovanissimi, attraverso l’azione di operatori opportunamente preparati e qualificati».
Sarà attivato nei prossimi giorni un confronto tecnico, coordinato da Ats, con le Aziende socio sanitarie di riferimento, Areu, i Sert e le associazioni del privato sociale, per predisporre un piano operativo che si allinei con le esigenze generali e particolari di questo progetto e individuarne i costi. L’attività di contrasto al consumo di stupefacenti prevede, in contemporanea con la fase operativa, l’organizzazione di momenti informativi e di sensibilizzazione rivolti alle famiglie e agli studenti, con il coinvolgimento degli istituti scolastici del territorio. Il comune di Ceriano però, tra i maggiori attori coinvolti, non sembrerebbe del tutto d’accordo con l’iniziativa.
«Non possiamo permetterci dei centri di ascolto e di aggregazione alla stazione Ceriano-Solaro come proposto all’incontro in Prefettura – spiega il vicesindaco Antonio Magnani. A Ceriano subiamo già da tempo la costante invasione di tossicodipendenti e spacciatori. Abbiamo chiesto l’immediata riattivazione delle due stazioni intermedie di Ceriano-Groane e Cesano-Groane, con una razionalizzazione degli orari ed eventualmente la predisposizione in loco di presidi fissi delle forze dell’ordine che possano anche comprendere questa sorta di consultori».