Locali sequestrati alla mafia pronti per diventare spazio per famiglie
SARONNO – “Sono decisamente soddisfatto! Un immobile tolto alla malavita sarà utilizzato per un’attività di grande valore sociale che sino ad ora abbiamo svolto precedentemente in locali di terzi a cui pagavamo somme e più recentemente in locali occasionalmente reperiti. Ora sarà tutto meglio organizzato e gestito”.
Sono le parole dell’assessore ai Servizi sociali Gianangelo Tosi che commenta la conclusione dei lavori nei locali di via Padre Monti 32 confiscati alla criminalità organizzata, assegnati all’Amministrazione comunale e completamente riqualificati con un investimento regionale di quasi 80 mila euro.
Tutto è iniziato nel 2015 con l’assegnazione degli appartamenti al Comune di Saronno e poco meno di un anno dopo l’Amministrazione aveva ottenuto un contributo regionale per recupero dell’immobile confiscato alla criminalità organizzata che si è aggiunto ai 30 mila euro messi a disposizione dall’Amministrazione comunale per l’operazione. L’idea era quella di utilizzare i locali come spazio neutro per incontri genitori/figli sotto il controllo delle assistenti sociali o psicologhe per ordine del tribunale. Un’esigenza avvertita in città dal settore dei servizi sociali tanto che la precedente Amministrazione pensava di utilizzare a questo scopo parte della palazzina di via Don Monza poi destinata ad altre attività.
Era stato realizzato il progetto e sono iniziati i lavori: “Si è trattata di una vera e propria ristrutturazione che ha messo a disposizione del nuovo servizio dei locali completamente rinnovati e funzionali.Mancano solo gli arredi e poi potremmo utilizzare lo spazio. Al momento è difficile quantificare i tempi ma sicuramente saranno brevi”.
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Commenti
Scusa Fabio, non per far polemica ma e’ prassi da anni e anni.
Ti cito giusto per esempio Don Ciotti con Libera.
Ovvio che la notizia e” positiva, ma dal 1996 non so quanti mila beni sequestrati sono stato restituiti alla colettivita”, dalle auto alle ville ai terreni.
La legge sul riuso dei beni e” appunto del 96
Criticoni e rosiconi si astengono da commentare questa buona notizia?