Guida sotto l’effetto di alcol e droga: sorpassi pericolosi e ingiurie in strada
LIMBIATE – E’ stata deferita all’Autorità Giudiziaria per guida pericolosa per di più in stato di ebrezza e in stato di alterazione dovuta all’assunzione di droghe. Lei è una cittadina italiana residente a Limbiate, di 34 anni, ed è stata fermata dalla polizia locale dopo un inseguimento ed una sfuriata ingiuriosa nei confronti del conducente di un terzo veicolo.
I fatti risalgono ad un pomeriggio della scorsa settimana quando la pattuglia della locale ha incrociato, nei pressi della rotonda tra via Cairoli e via Casati, una Smart che imboccava la rotonda in contromano e si dirigeva poi a forte velocità verso il Villaggio del Sole. Giunta in via Verdi, l’auto superava la Fiat Punto che la precedeva con una manovra pericolosa e andava a fermarsi davanti allo stesso veicolo sorpassato. Dalla Smart scendeva una donna che si dirigeva a passi sostenuti dal conducente della Fiat Punto, che poi aggrediva verbalmente con accuse pesanti di pedofilia. Sconcertati, i vigili giunti sul posto hanno fermato la donna, in evidente stato confusionale e in equilibrio precario, e interrogato il conducente della Punto, un 85enne limbiatese che stava accompagnando a casa la nipote 17enne residente a Solaro: entrambi dichiaravano che la Smart li stava seguendo dal parcheggio dell’Eurospin di via XXV Aprile e confermavano di essersi spaventati per la guida pericolosa della donna. Quest’ultima tentava prima di fuggire in auto e poi di allontanarsi a piedi, ma gli agenti riuscivano a bloccarla e a condurla al comando di piazza Cinque Giornate, dove la limbiatese ammetteva di fare abituale uso di sostanze stupefacenti mischiandole all’alcol, ma si rifiutava di sottoporsi ai test previsti dalla legge per gli accertamenti. Da qui, la denuncia e il ritiro immediato della patente per mancanza di documenti della Smart, risultata intestata, così come diversi altri veicoli, ad una medesima persona residente nell’hinterland milanese.
Infine, al comando anche il pensionato limbiatese, la nipote 17enne e il padre della ragazza, che hanno rilasciato la propria deposizione confermando di non essere intenzionati alla querela nei confronti della donna.
29082019
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