Coronavirus, lettera aperta al sindaco da commessa in un supermercato: “Regoliamo gli ingressi come in altri comuni”
SARONNO – “Perchè non prendiamo spunto da quello che succede in altre città e organizziamo anche a Saronno l’accesso ai supermercati?”. E’ la proposta che arriva da una commessa di un punto vendita cittadino direttamente al primo cittadino Alessandro Fagioli.
Ecco la lettera aperta della saronnese
Gentilissimo sindaco, sono una saronnese impiegata da 28 anni in un supermercato cittadino.
Mi permetto di disturbarla per darle un’idea su come gestire le uscite “selvagge” dei nostri concittadini per fare la spesa.
Lavorando, ne vedo di ogni, gente che viene più volte al giorno a fare la spesa pur di uscire di casa, si chiede una persona per nucleo familiare e vengono in due facendo finta di essere estranei, per poi riunirsi alla cassa per il conto, potrei fare un elenco infinito delle cose che non andrebbero fatte.
I primi trasgressori del decreto, li trovate al supermercato.
Ho visto che altri comuni limitrofi hanno attuato un controllo per chi si reca a fare la spesa, con documento d’identità (pari o dispari come si fa con il blocco targhe alterne) per un massimo di due accessi a settimana. Queste uscite “selvagge” vanno monitorate.
Un’idea potrebbe essere per il nostro comune, tramite tessera sanitaria, come si fa per l’accesso alla piattaforma. La prego di prendere in considerazione la mia richiesta che è quella anche dei miei colleghi di negozio. La prego di arginare al più presto questa pericolosa situazione. La spesa è un’esigenza e non un momento di svago. Grazie, buona giornata
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Commenti
Bollate capolista.
Poi a seguire altre città e paesi tra cui Solaro.
A Solaro avevano scritto al sindaco ma aveva rigettato l’idea.
Poi si è ricreduto senza peraltro ringraziare i cittadini lungimiranti che l’avevano suggerita! Che tristezza
Inoltre vale solo per una settimana.
?♀️
Controllo degli scontrini fiscali
Però saronno.it devi pubblicare tt i commenti. Altrimenti sei sempre di parte e nn fai un’informazione corretta.
Qui pochi controlli ai supermercati l’ unica affidabile è Esselunga che puoi entrare solo con mascherine e poi ti misurano temperatura.Spero che ascolti questa dipendente ?
Sono una Saronnese che si trova momentaneamente in altra regione.Devo dire che sono basita leggendo le parole preoccupate della signora.Qui il sistema uno alla volta per entrare al supermercato è in vigore già da fine febbraio.Viene fatta osservare la regola dal controllo all’entrata.Si sta in fila con due metri tra una persona e l’altra.Naturalmente se non indossi mascherina e guanti non entri.Pensavo proprio che anche a Saronno si procedesse così.Possibile che la regola non sia rispettata?Il sindaco deve Inter enire e mandare controlli per salvaguardare la salute dei cittadini.Ma i cittadini devono per primi avere il senso di responsabilità e non trasgredire..ma già l’educazione in genere e quello più nobile,quella civica,latita.
Grazie grazie di cuore a tutti coloro che lavorano nella grande distribuzione mettendo a rischio la propria saluta e quella dei loro familiari!
Non sempre vengono ricordati ma vanno elogiati per la mole di lavoro che svolgono ogni giorno per farci trovare gli scaffali pieni !
Grazie grazie
Un doveroso grazie a tutti coloro che lavorano nella grande distribuzione mettendo a rischio la propria salute e quella dei loro familiari!
Anche loro sono in trincea pensiamo non solo al contagio ,ma anche alla pressione del loro indispensabile lavoro!
Grazie grazie a tutti !
Mettete un limite minimo alla spesa.
Non è possibile uscire per spese da 10 eur solo per fare in giro.
Ho fatto la spesa Lunedì, pioveva, e guarda caso non c’era alcuna coda.
Giusto imporre limiti se non siamo in grado di capire la gravità della situazione odierna.
proposte troppo intelligenti per i politici che ci governano! … (di tutti i colori e partiti).
Propongo alla signora di candidarsi Sindaco, potrebbe solo fare meglio di loro 🙂
basta mettere una spesa minima ad esempio di 50 euro
basta che il supermarket faccia consegna a casa in tempi decenti
basta che il supermarket accetti ordini online anche se ritiro inloco
basta che il supermarket distribuisse guanti e mascherine all’ingresso e non che uno debba uscire apposta per cercarle e farsi rapinare anche dalle farmacie (ammesso che quelle fornite servano a qualcosa)
basta non accettare pagamenti in contanti che potrebbero diffondere contagio
basta non accorciare i tempi di vendita come visto fare
basta leggere perché in Svezia non hanno messo nessun blocco per legge ma tutti applicano il buon senso e hanno pochissimi contagi
Buongiorno, io sono in smart working, mio figlio universitario studia con lezioni online, è da quasi un mese che non usciamo, ma tutto viene vanificato dal fatto che mia moglie fa la commessa in un supermercato di Saronno e vi assicuro che mi conferma tutto quello che ha descritto la commessa dell’articolo. Capisco che sia difficile trovare delle soluzioni, ma almeno mettere l’obbligo sull’uso della mascherina e guanti ai clienti che accedono ai supermercati. In Austria lo hanno fatto.
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Tranquillo che tra un po, la fase 2 di Conte (DPCM “dobbiamo imparare a convivere con il virus”), prevederà uso obbligatorio di mascherina e guanti, (con l’optional di muta e pinne per chi non si vuol fare mancare nulla) se vuoi uscire di casa anche solo per fare la spesa. Prima però occorre avere tutta l’attrezzatura, cosa che ad oggi il sig. CONTE, non è riuscito a garantire nemmeno ai medici e agli operatori sanitari. Ricordo per chi avesse la memoria corta che il sig. CONTE, il 31 gennaio in conferenza stampa, affermò che “l’Italia è pronta ad affrontare il coronavirus”
Ex post: eravamo talmente pronti che…. non c’è bisogno di descrivere tutto quello che è accaduto in questi due mesi, visto che è sotto gli occhi di tutti e continuiamo a flash mobbare canzoni dai balconi, all’ombra di un lenzuolo con l’arcobaleno, sperando che “tutto andrà bene”.
Le conclusioni: caro amico, le può trarre da solo.
Saluti.
Alla grande distribuzione , perchè la grande distribuzione non impone un minimo di spesa ? , 30 pezzi € 60,00 ecc , facendo modo che, in pochi giorni i nostri “abitué” hanno finito la pensione e quindi diminuiscano le file inutili.
Per due panini la fetta di carne possono andare al negozietto , cosi in periodo di crisi si aiutano anche loro , perchè la grande distribuzione non fà sconti su spese oltre cifre importanti , cosi si aiuterebbero anche le famiglie ?, perchè dobbiamo sempre chiedere ad altri e non siamo noi a fare per primi. Tanto questa storia andrà avanti almeno per due mesi .
condivido e approvo pienamente la riflessione della commessa, verissimo ciò che afferma e confermato dalle affermazioni che si sentono dalle conversazioni di parecchi abitanti tramite i balconi degli appartamenti….se le persone NON sono responsabili occorre adottare misure drastiche se poi sono accompagnate da sanzioni MEGLIO ancora. grazie per il lavoro che state svolgendo in città.
Un suggerimento giusto e dettato dalla necessità logica di chi lavora ogni giorno in trincea ma di difficile attuazione tecnica per la complessità delle locations ove si svolge l’acquisizione dei generi alimentari. Attivare invece il buon senso nel cervello di ogni persona per far capire che non è un film o un gioco o un’illusione ma è importantissimo stare a casa e limitare le proprie uscite solo ed esclusivamente per necessità impellenti.
Che tristezza! C’è qualcuno che gioca con il virus! Persone che hanno un quoziente di intelligenza talmente basso che non permette loro di capire che certi comportamenti sono “suicidi” (mettono in pericolo la propria vita) e “omicidi” (mettono in pericolo la vita, in primo luogo, dei propri familiari e poi quella di tutti).
Per gli accessi ai supermercati, conosco casi di sindaci che hanno regolamentato l’accesso con carta d’identità e per ordine alfabetico: il lunedì dalla lettera A alla D, il martedì dalla lettera E… Naturalmente con un vigile che controlla all’ingresso. Si potrebbe entrare più nel dettaglio del regolamento, ma questa non è la sede.
Un ideale abbraccio a tutti gli addetti alla vendita!
quella voglia di fregare il prossimo é insito in troppi italiani.
Obbligare uso carrello spesa
Purtroppo c’è sempre chi pensa di essere più furbo del sistema
Richiesta più che legittima: Fagioli ci vuole poco per intervenire!
Proposta intelligente.
Proposta intelligente.