Mozione Zan, Fi boccia tutti “dal malconcio Pd, all’imbarazzato Airoldi, dalla baruffa Gilli/Licata a Ob Sar”
SARONNO – “Come Forza Italia abbiamo assistito esterrefatti al dibattito avvenuto in consiglio comunale sulla mozione a sostegno del Ddl Zan, mozione che invitava il consiglio comunale a sostegno del testo approvato alla Camera e senza alcuna modifica, nonostante tutte le perplessità di questi giorni, soprattutto del mondo cattolico. Un momento che poteva essere di riflessione e di condivisione larga su un tema importante ha mostrato invece tutta la confusione e le spaccature interne a questa maggioranza”.
Inizia così la nota degli azzurri saronnesi che tornano sulla movimentata approvazione della mozione del consiglio comunale i mercoledì sera.
“In particolare chi ne esce malconcio è il Pd, partito che sulla carta dovrebbe essere il perno di questa coalizione e invece non riesce neppure a mettersi d’accordo con se stesso e nel contempo la stessa maggioranza. Due consiglieri del Pd, insieme alla consigliera indipendente Gilli, presentano la mozione, altri di Tu@Saronno presentano tre emendamenti, i primi due bocciati, uno dei firmatari vota gli emendamenti, l’altra no. Caos più totale.
Ma anche in casa Obiettivo Saronno abbiamo visto la consigliera Dho in grave imbarazzo che prima ipotizza “un emendamento all’emendamento” e poi non lo presenta. Per non parlare delle simpatiche baruffe del presidente del Consiglio Pierluigi Gilli con il capogruppo del Pd Francesco Licata, il nervosismo ormai sembra aver raggiunto livelli di guardia.
Ma i più imbarazzati, ma a nostro avviso i più imbarazzanti, sono i consiglieri della Lista Airoldi e lo stesso sindaco Augusto Airoldi, espressione del mondo cattolico saronnese.
Abbiamo assistito al tentativo del consigliere Mattia Cattaneo e dello stesso sindaco di giustificare l’approvazione della mozione ma il tentativo si è rivelato, come dice il detto, la classica pezza peggio del buco.
Quando infatti il consigliere di Forza Italia De Marco ha fatto presente che l’emendamento in realtà “non emendava” un bel nulla, un gelido imbarazzo è sceso tra quei consiglieri della maggioranza che speravano di aver salvato capra e cavoli e che invece si sono fatti infinocchiare dall’abile e aggressiva consigliera Francesca Rufini di Tu@Saronno che alla fine si è resa anche protagonista di un inutile quanto offensivo, e direi anche discriminatorio, attacco ai consiglieri leghisti.
E’ toccato a Forza Italia, alla Lega e a Fratelli d’Italia difendere le ragioni e le perplessità espresse dal Vaticano, con grande imbarazzo del sindaco Airoldi, che si è allineato alla sua maggioranza.
Forza Italia avrebbe votato volentieri una mozione contro le discriminazioni di segno omofobo purchè si partisse dal presupposto – scritto in modo inequivocabile – che Saronno non è una città intollerante alle diversità sessuali e che il testo Zan non è intoccabile e può essere migliorato al Senato con concorso di tutte le forze politiche.
Nel testo originario della mozione e anche nell’unico approvato dei tre emendamenti presentati successivamente, tutto ciò non c’era.
Non ci è rimasto altro che votare contro”
02072021