Saronno: guardie giurate in campo tra centro e stazione dalle 18 alle 20,30
SARONNO – E’ ormai rodata l’attività delle guardie giurate volute dall’Amministrazione comunale per “garantire livelli più elevati di presidio e vigilanza del territorio urbano”.
Ogni giorno le guardie giurate arrivano in centro e in due presidiano la zona tra il centro e la stazione. Le zone indicate dall’Amministrazione e dalla polizia locale come prioritarie per il servizio di controllo sono piazza Repubblica, via Milano, il parco di collegamento con via Molino, il sottopasso binario tronco e quello del binario 7, via Luini, i portici di via Ferrari, via Varese, i portici e i posteggi via Balaguer, il sottopasso ferroviario via Cantore, i portici di via Diaz, via Cantore, piazza Cadorna i portici Corso Italia e il posteggio via Pola anche sotterraneo, via Portici, via S. Cristoforo, piazza Schuster, vicolo del Caldo, piazza La Malfa, portici Piazza De Gasperi, piazza Volontari del Sangue.
Il pattugliamento viene realizzato in quella che la Giunta, in collaborazione con la polizia locale, ha definito la fascia oraria “in cui viene più percepito il disagio dei cittadini nell’attraversamento di vie e portici in corrispondenza dell’orario di chiusura della quasi totalità degli esercizi commerciali”. Anche la zona è stata scelta nella stesso modo privilegiando quelle aree che “sono state a più riprese interessate da fenomeni criminali, da risse, da spaccio di stupefacenti, furti o borseggi a danno dei passanti“.
In sostanza le guardie giurate si occupano di “controlli antidegrado”, “di tutela del patrimonio pubblico” e “di segnalare situazioni che possano creare pericolo alla sicurezza urbana come assembramenti di gruppi di ragazzi, presenza persone dedite al consumo o spaccio di stupefacenti, gruppi di persone in stato di alterazione per uso di sostanze alcooliche, persone dedite ad accattonaggio molesto, presenza di animali non condotti, bivacchi di persone in portici e androni che possono creare intralcio o disagio al transito pedonale”.
Il servizio è previsto in via sperimentale fino al mese di settembre ed è realizzato per un totale di 380 ore con un costo di poco inferiore ai 9 mila euro.
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