Appello dalle mamme e dai papà della Pizzigoni: “Agli alunni serve la didattica integrata”
SARONNO – Un accorato appello per cercare di ridurre al minimo i disagi per i bimbi costretti a casa dalla quarantena perservando la qualità della didattica in un periodo in cui la continuità è messa a dura prova.
E’ questo l’obiettivo di un nutrito gruppo di genitori della scuola elementare Pizzigoni di via Parini che chiedono che l’istituto attivi la didattica digitale integrata, ossia le lezioni a distanza, anche quando non tutta la classe è in quarantena.
Come riporta il sito “vivoscuola” la Didattica Digitale Integrata è una modalità organizzativa che alterna momenti in presenza e momenti online. E’ un modo per affrontare il distanziamento e l’isolamento di alcuni alunni. A differenza della DaD, dove la comunicazione didattica avviene esclusivamente a distanza, con la Ddi gli studenti sono parzialmente impegnati su piattaforme digitali e parzialmente a scuola, a contatto di docenti e compagni. La Ddi viene quindi incontro da una parte alla necessità di socializzare e dall’altra a quella di mantenere il distanziamento durante l’emergenza Covid-19.
Quanto l’intera classe si ritrova in quarantena, per la presenza di più bimbi positivi o in attesa di un tampone di rientro, la scuola attiva la didattica a distanza per tutti gli alunni che da casa seguono la lezione dell’insegnante. Questo non avviene quando ci sono solo alcuni alunni che per positività o esigenze di quarantena sono bloccati a casa. “In questo caso a differenza di quanto avviene in altri istitituti non ci sono soluzioni per coinvolgere i bimbi nell’attività didattica – spiega una mamma – e quindi si ritrovano con intere giornate a casa senza nulla da fare salvo poi la sera trovarsi con alcuni esercizi da recuperare grazie alla disponibilità degli insegnanti. Una situazione che non colma comunque il divario con chi resta in classe e che ovviamente crea un effetto di allontanamento del piccolo dalla classe”.
La richiesta dei genitori, di cui si è recentemente anche parlato in consiglio d’istituto, è dettata dalla volontà di tutelare, nei limiti del possibile, la qualità e la continuità della didattica dei piccoli, messa alla prova ormai da due anni di pandemia e da una situazione decisamente complessa. “Le quarantene di famiglia o le difficoltà legate ai tamponi sono purtroppo molto frequenti e come genitori, pur consapevoli delle difficoltà del momento, ci sembra doveroso chiedere che, come avviene in altri istituti, anche i nostri figli appiano la possibilità di seguire più lezioni possibili anche a distanza”
21012022