“Saronno non è una città attrattiva”: l’affondo del centrodestra dopo “il flop estivo costato 75 mila euro”
SARONNO – Riceviamo e pubblichiamo la nota dei componenti della commissione cultura del centrodestra ossia Maria Assunta Miglino, Claudio Sala e Flavio Armanini in merito all’ultima seduta.
Saronno non è una città attrattiva. E i tentativi messi in atto quest’estate dall’amministrazione non sembra abbiano portato buoni frutti, dal momento che molte iniziative sono state poco partecipate a fronte di un grande impegno economico di 75000 euro.
È quanto emerso dalla commissione cultura convocata ieri, dopo sette mesi dall’ultima convocazione, con la presenza di 4 membri della minoranza e di solo 2 membri della maggioranza.
Saronno è poco attrattiva, dicevamo, se i saronnesi disertano il centro città e, tranne la notte bianca e il concerto di ferragosto, gran parte delle serate estive organizzate dall’amministrazione non hanno visto una grande affluenza di persone così come i giovedì di apertura, a differenza di quanto avviene in tutti i paesi limitrofi che hanno realizzato il sold out per gli eventi organizzati sui due mesi estivi, anche in collaborazione con le associazioni cittadine. Saronno non è attrattiva se anche i saronnesi preferiscono andare a Legnano o a Ceriano, Misinto o Lazzate, per citare solo alcune località che hanno registrato il tutto esaurito.
Saronno non è attrattiva perché anche il commercio langue, i negozi chiudono e il centro non è bello, non è curato né sicuro.
Chiediamo all’amministrazione di fare una seria riflessione sulla situazione in cui versa la città valutando con senso di responsabilità il ritorno in termini di partecipazione in relazione ai costi sopportati al fine di cambiare la marcia e la cura per una città sofferente.
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