Parco ex Seminario, Legambiente elenca le criticità del progetto “dagli abbattimenti al consumo di suolo” e chiede di rivedere il progetto

SARONNO – Parte dall’avvio dei lavori con l’abbattimento degli alberi senza preavviso alcuno lo scorso 31 ottobre la nota di Ambiente Saronno Circolo Legambiente che mette in luce diverse criticità sull’intervento finanziato con fondi Pnrr che l’Amministrazione sta portando avanti nel parco dell’ex Seminario.
Prima criticità la scarsa condivisione delle scelte: “Pur riconoscendo all’Amministrazione Comunale di aver presentato pubblicamente il progetto a più riprese nel corso della primavera, con una partecipazione popolare che ha oscillato tra la scarsa e la trascurabile, si è trattato di presentazioni frontali in occasione delle quali gli elementi di progetto fondanti – a partire dalla scelta del luogo oggetto di trasformazione – non sono mai stati veramente in discussione, e aperti a eventuali proposte alternative dei cittadini. Bisogna tenere presente che questo intervento sta trasformando un’area prettamente naturale, di parco, in una infrastruttura pienamente antropizzata seppur contenente a sua volta l’elemento verde, e se ci si fosse aperti a più voci forse si sarebbe potuta trovare una soluzione diversa che preservasse l’elemento naturale (consumo di suolo a Saronno 57.98%) realizzando anche, in aggiunta, un’infrastruttura culturale della capacità prevista, o che almeno riducesse il danno alla componente arborea. Nel corso delle presentazioni pubbliche, non ricordiamo che l’Amministrazione abbia eccessivamente rimarcato la necessità e la consistenza dell’abbattimento e della ripiantumazione degli alberi. In proposito, dagli elaborati grafici di progetto si deduce l’abbattimento di 43 alberi (dei quali 30 adulti) e la piantumazione di 27 giovani alberi”.
Il tema è proprio quello degli abbattimenti: “Troviamo sbagliato e controproducente abbattere alberi, soprattutto se si tratta di alberi ad alto fusto, di età e dimensioni notevoli, sani e inseriti in un contesto di un parco, a maggior ragione dopo la moria di alberi che si è avuta in questi mesi a Saronno, peraltro senza darne preavviso e senza attestarne preventivamente il motivo, anche in virtù del posizionamento programmatico di questa Giunta a favore della Partecipazione”
Dubbi anche sul fronte della compensazione: “Riteniamo inadeguata, in generale, la compensazione delle essenze con criterio numerico 1:1, peraltro nemmeno soddisfatta da questo progetto, semplicemente per il fatto che un albero giovane piantumato non ha il medesimo impatto paesaggistico né la medesima capacità di assorbire CO2 rispetto a un albero adulto tagliato (un albero di più di cinque anni di età assorbe annualmente circa 1.5 volte la CO2 dello stesso albero nei primi cinque anni). Le compensazioni arboree, che ovviamente si dovrebbero validare e dichiarare ben prima che avvenisse il taglio – se proprio non si riesce a evitare, che è prioritario – dovrebbero quindi essere calcolate in base all’equivalenza del volume della chioma e del tasso di assorbimento annuo di CO2, quale che sia il requisito più esigente tra i due. Peraltro, la valenza degli alberi di alto fusto e di una certa età non è solamente dovuta alla produzione di ossigeno ma anche a una questione di biodiversità (licheni, insetti, uccelli) che gli alberi giovani non possono garantire”
Ultima criticità quella sulla mobilità: “Non ci risulta sia stato affrontato e risolto in modo razionale il nodo dell’affluenza a futuri eventi e concerti per una capacità massima dichiarata di 2000 persone; vista la scarsa predisposizione del cittadino italiano medio a privarsi dell’automobile, e vista la carenza di alternative robuste in orario serale e notturno, si devono stimare tra le 1000 e le 2000 autovetture che ogni volta si sfideranno all’ultima ruota per avvicinarsi quanto possibile alla zona del Santuario, già normalmente interessata da flussi critici di traffico. Al progetto sul parco è fondamentale associare un progetto di mobilità sostenibile, che potrebbe persino essere incluso nel Piano Generale del Traffico Urbano attualmente in elaborazione“
Tutto considerazioni che hanno portato gli ambientalisti a chiedere all’Amministrazione di “prendere in considerazione le osservazioni e riveda, ove tecnicamente e giuridicamente possibile allo stato attuale, quanto previsto dal progetto”.
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Commenti
Le piante si possono tagliare ma si possono anche piantare i problemi di Saronno sono altri non abbiamo bisogno di chi protesta per qualche cavallo che passeggia per Saronno o di chi protesta se tagliano qualche albero.Siamo arrivati al punto che in centro le autorità mettono i sigilli ai bar per l’ordine pubblico.Scendete dalla nuvola.
Poi si scopre che qualcuno di legambiente è stato nominato con un incarico regionale dal partito di maggioranza che sostiene questa amministrazione
ORA E TUTTO PIU CHIARO il perché di così tanto silenzio
SI certo. Legambiente che cade dal pero e non sapeva nulla su questi lavori. Suii bagolari di via Roma erano già mobilitati mesi e mesi prima dei lavori. La presa di posizione adesso è solo per lavarsi ipocritamente la coscienza
Tutto ciò non fa una piega: occorre rivedere completamente il progetto, magari con un assessore più capace nel verde anche se non sa andare in bicicletta.
Si diceva che la pezza è peggio del buco
In questo caso e’ vero non se vi siete accorti di quanti abbattimenti arborei ci sono state con questa amministrazione con il vostro silenzio. Ah però avete salvato i bogolari di via Roma quando vi faceva comodo
Come al solito vi siete svegliati tardi, ormai le piante da questa vostra amministrazione amica sono state tagliate, solo per i bagolari vi siete mossi per tempo voi e tutte le varie associazioni pseudo-ambientaliste politicizzate
Aahahahahha …. Che tempismo! E quindi niente salva il parco del Seminario? Niente corteo ? Niente salva un faggio? Chissà come mai su via Roma sapevano tutto per tempo se non in anticipo …. E adesso chiedono mente ogni giorno vengono massacrati gli alberi ….
Chissà come mai questo atteggiamento soft……è così palese il consenso all’amministrazione Airoldi che non scompone più …….
L esponente del partito dei Verdi di Saronno ancora non “posta” nulla su questo fatto?
Il progetto è staro presentato dal sei mesi, la documentazione è presente nella homepage del comune da inizio maggio. Sarebbe interessante capire come mai Ambiente Saronnl ne parli solo adesso. Sospetto perché non sapevano nulla della cosa. E allora forse qualche domanda sull’attenzione che alcune di queste persone mettono sul tema per cui si propongono come interlocutori privilegiati bisogna farsela, perché se si vuole essere credibili bisogna essere anche tempestivi.
Il progetto è staro presentato dal sei mesi, la documentazione è presente nella homepage del comune da inizio maggio. Sarebbe interessante capire come mai Ambiente Saronnl ne parli solo adesso. Sospetto perché non sapevano nulla della cosa. E allora forse qualche domanda sull’attenzione che queste persone mettono sul tema per cui si propongono come interlocutori privilegiati bisogna farsela, perché
Per svegliare Legambiente è bastato un post su Facebook. Ahahahahah Meglio Tardi che mai.
Però fanno piste ciclabili a go go.
Legambiente, sono i vs padrini politici che hanno fatto questo. Non ne sapevate nulla già prima? Dubito
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