Saronno, Delpini chiude la porta l’anno giubilare del Santuario
SARONNO – Prima la benedizione della facciata, appena rinnovata dai danni del maltempo e dal passare gli anni, quindi la messa e la cerimonia di chiusura dell’anno giubilare. Così ieri, lunedì 7 dicembre, l’arcivescovo Mario Delpini ha chiuso la porta santa aperta per l’anno giubilare, momento di preghiera e condivisione organizzato in occasione dei 525 anni dalla posa della prima pietra del Santuario della Beata Vergine dei Miracoli a Saronno.
Aperta dal cardinale Bagnasco lo scorso 8 maggio la porta santa è stata chiusa con una sentita cerimonia a cui hanno partecipato le autorità cittadine ed anche tantissimi fedeli guidati nella preghiera dall’arcivescovo Delpini con il prevosto monsignor Claudio Galimberti con don Massimiliano Bianchi. Il prevosto ha ricordato come nel corso dell’anno l’edificio di culto saronnese, scrigno di tesori artistici ed architettonici, sia stato meta di una cinquantina di pellegrinaggio. A rendere ancora più solenne la cerimonia la presenza della banda cittadina. Tra i momenti più toccanti l’incoronazione della statua della Beata Vergine dei Miracoli da parte dell’arcivescovo Delpini.
Un messaggio che parte dal bisogno di pace e di serenità per la comunità saronnese è arrivato proprio dall’arcivescovo durante l’omelia: “La speranza è che le nostre preghiere possano andare anche al di là dei bisogni di ognuno ma guardando anche all’intera comunità e che i desideri più belli portati dai fedeli per l’anno giubilare possano realizzarsi, portando pace e serenità a chi oggi si sente triste o solo”.
Il giubileo si chiuderà oggi pomeriggio con alcuni momenti di preghiera e di riflessione: alle 17.30, sarà recitato il rosario al Monumento ai Caduti. Quindi percorrendo viale Santuario i fedeli arriveranno al Santuario per la messa solenne.
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