Saronno, per salvare Pedro arriva anche il Wwf. Martedì 6 feb incontro in Provincia
SARONNO – VARESE – Martedì 6 febbraio alle 17,30 si terrà l’incontro tra il presidente della Provincia di Varese Marco Magrini i delegati del comitato Salviamo Pedro e il Wwf rappresentato dal presidente delegato Lombardia Gianni Del Pero per parlare del futuro di Pedro il maxi cedro del liceo GB Grassi di via Croce.
Proprio il delegato del sodalizio ha scritto nella giornata di ieri una missiva alla Provincia per chiedere “un tempestivo intervento per rivedere il progetto” che prevede l’abbattimento del maxi cedro nel giardino del liceo Gb Grassi per lasciare spazio a 7 nuove aule da realizzare con i fondi Pnrr per un investimento di 2 milioni di euro.
Per presentare le scelte alternative che permetterebbero di salvare la pianta, per cui nel febbraio dell’anno scorso si sono mobilitati studenti, docenti e con una petizione online oltre 1.100 persone, Gianni Del Pero e le professoresse Laura Girola e Maristella Temporiti hanno chiesto un incontro che è stato fissato per martedì 6 febbraio. De resto con l’aiuto di un professionista le insegnanti hanno predisposto anche un progetto alternativa per realizzare gli interventi senza “sacrificare” le piante più grandi. Dal comitato un sentito ringraziamento a Del Pero e al Wwf per l’interessamento da cui è arrivata questa possibilità di incontro con la Provincia “che abbiamo richiesto 8 mesi fa”.
Il progetto, che dovrebbe prevedere l’avvio del cantiere a breve proprio con l’abbattimento a breve di Pedro, prevede delle compensazione all’interno del giardino scolastico e nel centro diurno disabili con un investimento da 30 mila euro. A sconcertare i membri del comitato anche la proposta di trasformare Pedro, una volta abbattuto, in un arredo per la scuola “una proposta a dir poco offensiva”.
QUI IL PROGETTO PER LE NUOVE AULE
QUI L’ULTIMO APPELLO PER PEDRO
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Commenti
Tutte queste storie per una normalissima pianta ???
Fatemi capire: gli ambientalisti del WWF si oppongono a che a Saronno ci siano più alberi di oggi e che vadano a dare un po’ di fresco ai ragazzini disabili del CDD? Siamo al delirio!
Le faccio capire: abbattono un albero centenario e lo sostituiscono con 20 alberelli e qualche ortensia. I 20 alberelli ci metteranno aeno 30 anni per arrivare a sostituire il cedro
In secondo luogo a Saronno sono stati (e saranno/ abbattuti molti più alberi di quelli che si pianteranno (sempre per il concetto di cui sopra)Lei non capisce proprio niente! L’amministrazione di Saronno e l’assessore Casali sono quelli che hanno ottenuto la compensazione ambientale dalla provincia che nel primo progetto non era prevista.
Signori anonimi, il concetto e’ soltanto uno. O si e’ convinti che abbattere un albero di alto fusto e di svariati anni sia un peccato e quindi si deve cercare di non abbatterlo, oppure, come dite voi, un albero vale l’altro. E a questo punto e’ inutile discutere…all’ignoranza non c’e’ speranza
Servono nuove aule per far studiare i nostri figli? E chissenefrega,se deve essere abbattuto un albero non si fa.
Ma di alberi se ne ripiantano molti di più!
E chissenefrega lo stesso! Per qualcuno la questione ambientale è solamente ideologica
Che il WWF sia contrario a un progetto che mette più alberi di quanti ne abbatte, la dice lunga su quello che questa gente capisce di ambiente, biodiversità e sostenibilità ambientale.
Per quanto non faccia parte di questa associazione, la sua è la classica definizione qualunquista. All’interno di queste associazioni ci sono professionisti che ne sanno molto più di tutti noi. Ovvio che la compensazione di piantare nuovi alberi è buona, secondo me, ma al tempo stesso anche un albero ormai giudicato storico ha un valore che va oltre, per tanti aspetti. Qui non c’entra la sostenibilità ambientale, la biodiversità, credo si voglia preservare un albero storico. Tutto qua, senza tanti giri di parole. Non ho guardato i progetti, ma so che l’albero è in una posizione scomoda in quanto molto vicina al plesso attuale (ed era già bello grande quando ci studiavo io).