Cislago, Villa Isacchi: continua il progetto “Cislago: tracce del passato per orizzonti di futuro”
CISLAGO – Nella serata di venerdì 23 febbraio 2024, nella sala convegni di Villa Isacchi, si è dato l’avvio pubblico al secondo lotto del progetto, “Cislago: tracce del passato per orizzonti di futuro”, alla presenza di una cinquantina di partecipanti.
L’iniziativa, voluta dall’amministrazione comunale e svolta in collaborazione tra l’assessorato alla Cislago turistica e l’assessorato alla cultura, si propone di attivare iniziative volte alla promozione e alla conoscenza degli edifici più rappresentativi e dei luoghi di maggior interesse presenti nel territorio comunale.
Il progetto è articolato in diversi lotti, da svilupparsi in più annualità e prevede l’organizzazione di iniziative di conoscenza e promozione, quali conferenze a contenuto storico artistico (come appunto quella appena avvenuta), visite ai monumenti, la raccolta e la creazione di un sistema di facile accesso ad informazioni descrittive, mediante l’elaborazione di schede sintetiche consultabili sul sito web comunale e la realizzazione di una specifica cartellonistica, da installare presso gli edifici stessi.
Il primo lotto aveva posto l’attenzione su tre edifici particolarmente significativi: il castello Visconti Castelbarco (l’edificio civile privato, in assoluto più rappresentativo per Cislago), la chiesa parrocchiale Santa Maria Assunta (il più importante edificio religioso della comunità cislaghese) e la Villa Isacchi (l’edificio pubblico di maggior interesse storico locale).
Il secondo lotto, che è stato l’oggetto della presentazione della serata di venerdì, è invece composto dalla chiesa di Santa Maria Iniziata o Santa Maria della Neve (una perla preziosa recentemente restaurata, anche grazie alla perseveranza della Pro Loco cislaghese), la chiesa di San Giulio (un punto di riferimento per la frazione Massina), il palazzo comunale con la scuola primaria “G. Mazzini” (edifici civici di rilevanza per la comunità locale, che sono stati abbinati, essendo fisicamente adiacenti e anche storicamente realizzati sostanzialmente in continuità). Di queste quattro costruzioni il professor Sergio Beato, ricercatore ed esperto di storia dell’arte, ha descritto la storia, la composizione e le caratteristiche, soffermandosi nella descrizione di particolari ed aneddoti, che hanno reso molto avvincente ed interessante la presentazione, arricchita inoltre da immagini fotografiche e contestualizzazioni storiche.
(foto della serata)
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