Festa della ceramica: il museo Gianetti porta il forno in piazza Libertà
SARONNO – Si apre la terza edizione della Festa della Ceramica a Saronno organizzata dal Museo della Ceramica Gianetti e dal Comune di Saronno con il Patrocinio di Regione Lombardia, Provincia di Varese e associazione italiana Città della Ceramica. La parola chiave per questa terza edizione saronnese è “fragile”, termine che può assumere diverse connotazioni.
Sembra che in questi anni il mondo sia continuamente sollecitato ad apparire, nascondendo aspetti che, seppur sotto gli occhi di tutti, vengono lasciati ai margini. La velocità delle informazioni, l’instabilità, il cambiamento repentino, l’effimero, caratterizzano molti aspetti della nostra vita: dalle economie globali e quindi personali, alle guerre, ai cambiamenti climatici, alla salute.
La fragilità comporta necessariamente un’azione: si può provare a lasciare tutto esattamente com’è, ma inevitabilmente qualcosa cambierà. Le azioni nei confronti di un soggetto/oggetto fragile possono essere svariate: dalla cura, alla conservazione, al restauro, ma ogni gesto, se mal condotto, può causare una frattura o una rottura. Il nostro stesso patrimonio artistico risponde a questa logica: se ci prendiamo cura delle bellezze che abbiamo attorno, continueranno a raccontarci la loro e la nostra storia.
“Il nostro compito come museo – scrivono dal museo Gianetti – è di prenderci cura dell’arte e degli artisti, ma anche della città intera e dei suoi cittadini, attraverso il coinvolgimento di enti, associazioni, artisti, artigiani e chiunque abbia voglia di sentirsi parte di questo evento.”
La festa avverrà nelle giornate del 23, 24 e 25 giugno: si tratta di tre giorni dedicati interamente alla ceramica di qualità, attraverso il coinvolgimento di artisti ed esperti, diffusa su tutto il nostro territorio, per far conoscere l’importanza di questo materiale e le eccellenze nazionali. Sono 6 le mostre e installazioni organizzate nella città di Saronno, con la partecipazione di artisti importanti su scala nazionale e internazionale, e con la collaborazione della Rsa Don Carlo Gnocchi di Malnate.
Inoltre, sabato 24 giugno verrà realizzato un forno in Piazza Libertà contenente “tutto chiede amore”,una scultura realizzata a 4 mani da Angelo Zilio, di Varese, e Fiorenza Pancino, artista di Faenza. La forma del forno richiamerà la Torre di Babele, ma completata in modo diverso, con un messaggio che andrà oltre e che richiamerà i gesti e la quotidianità: la capacità di comunicare al di là delle semplici parole. La scultura è dedicata alla città di Faenza, gravemente danneggiata dalle alluvioni, e rimarrà in esposizione in piazza fino a domenica 25 giugno.
Sono poi previsti due talk. Un talk con gli artisti, gli ospiti della terza edizione della Festa della Ceramica presentano il loro lavoro in
relazione alla parola “fragile”, con ospiti Mirco Denicolò, Fabrizio Dusi, Domenico Iaracà, Fiorenza Pancino, Sara Russo, Elisa Rampinini, Angelo Zilio.
La presentazione del libro “I Fragili” Virginio Colmegna, Vita Casavola, Ornella Kauffmann, Nicoletta Bortolotti. A cura di Laura Succi, Assessore alla Cultura del Comune di Saronno. Diverse sono le iniziative sia per adulti che per bambini: laboratori in museo di manipolazione dell’argilla, ceramica raku e un laboratorio di ‘Dripping Time’.Ci saranno inoltre dimostrazioni al tornio, cottura raku e decorazione a cura degli artigiani ceramisti. L’intera città sarà coinvolta, a partire dal Museo della Ceramica G. Gianetti, percorrendo il centro storico, per far riscoprire l’artigianato e la manodopera di qualità, artigiani selezionati,