Ramadan a Saronno: preghiera ma anche lotta ai bivacchi in stazione
“Anche quest’anno come ogni anno – spiega Latif Chridi protavoce del centro con Sadok Hammami – portiamo avanti progetti ed iniziative speciale nel corso del Ramadan come l’impegno ad aiutare chi vive un momento difficile. In più abbiamo pensato anche ad un’iniziativa decisamente saronnese”.
“Qualche mese fa – spiega Chridi – abbiamo incontrato il sindaco Luciano Porro e l’assessore Giuseppe Nigro che ci hanno chiesto, alla luce di alcuni problemi di ordine pubblico avvenuti in stazione, di essere da stimolo e da esempio a nostri connazionali affinchè tengano un comportamento più consono in città e in particolare in stazione. Così come comunità islamica saronnese abbiamo deciso di invitare tutti coloro che gravitano nel nostro centro a dare il proprio contributo”.
Per tutta la durata del Ramadan un paio di volte alla settimana un gruppo di attivisti si è recato in stazione e ha scambiato due chiacchiere con i connazionali. “Li abbiamo invitati – continua Chridi – a tenere comportamenti più conosoni a non disturbare le persone di passaggio e non sporcare insomma a non creare problemi nello scalo ferroviario”.
Negli ultimi mesi effettivamente la situazione intorno alla stazione centrale di piazza Cadorna era stata particolarmente critica e i protagonisti degli episodi che hanno alzato la soglia d’allerta sono spesso stati stranieri. Dallo spaccio, con diversi arresti realizzati dai carabinieri e dalla guardia di finanza alle risse fino all’accoltellamento avvenuto alle 18 di domenica 4 maggio quando un 23enne tunisino ha colpito con tre fendenti un 34enne egiziano che lo aveva rimproverato per una bestemmia a voce alta.