Expo: Saronno punta sul brand “città d’arte”. Stendardi per promuovere le eccellenze
SARONNO – Stendardi e banner con le bellezze artistiche saronnesi, una campagna nelle stazioni di Trenord e a Malpensa, un infopoint in stazione, un sito internet e wi-fi free in centro sono gli elementi del primo pacchetto promozionale preparato dall’Amministrazione comunale per promuovere Saronno in occasione dell’Expo.
A presentare il progetto è stato stamattina a Villa Gianetti, Augusto Airoldi, presidente del consiglio comunale e consigliere delegato all’Expo per l’Amministrazione. “Fin da quando abbiamo iniziato a lavorare al progetto abbiamo deciso di puntare su un turismo di qualità che potesse essere attirato in città dalle bellezze artistiche ed architettoniche saronnesi e quindi abbiamo realizzato diversi progetti per rendere i nostri tesori conosciuti ma anche facilmente fruibili dai visitatori della città”.
L’idea centrale è quella di “Saronno città d’arte”: “Abbiamo puntato sulla qualità un valore che molti associazione al nome Saronno anche grazie alle eccellezze che hanno resto la nostra città famosa al mondo basti pensare ai marchi Disaronno e Lazzaroni. Tutti sanno che in ambito alimentare Saronno è sinonimo di qualità e con questo progetto voglia far conoscere anche la nostra qualità artistica”.
Il primo passo sarà l’installazione, che inizierà domani mattina, di 30 stendardi in diversi punti della città da viale Santuario a Corso Italia: “Sarà riportato il logo “Saronno città d’arte” ed immagini del Santuario, di San Francesco, delle opere del Museo Gianetti, della collezione De Rocchi”. Analoghi banner, sempre realizzati grazie alla collaborazione dello sponsor Disaronno e con la collaborazione per le immagini del fotografo Fusetti e dei commercianti, saranno esposti anche nelle stazioni di Trenord così da incuriosire e conquistare anche i viaggiatori di passaggio da Milano a Como.
“Per fornire tutte le informazioni del caso è in fase di completamento il sito di promozione turistica che si chiamerà Saronno city guide e che resterà attivo anche dopo la fine dell’Expo”. Sempre in tema digitale sarà realizzata un’app per una visita autonoma del Santuario della Beata Vergine dei Miracoli per il quale saranno aumentate anche le visite guidate grazie alla collaborazione con lo storico Sergio Beato e di alcuni studenti che realizzano visite anche in lingua inglese.
Per rendere sito ed app disponibile a tutti i viaggiatori sarà realizzata una rete, in fase di completamente, wi-fi free che coprirà la zona del Municipio, piazza Libertà, la stazione e il Santuario. Non mancherà un punto di informazione “non virtuale” in stazione al Binario Comune dove sarà attivo uno sportello informativo dalle 10 alle 13 e dalle 14 alle 17.
Questo il primo pacchetti di servizi attiviti dall’Amministrazione comunale che sta collaborando anche con enti ed associazioni per promuovere una serie di eventi: “Sono già pronti e partiranno a breve il calendario di appuntamenti della comunità pastorale e del teatro Pasta”.
Il primo evento legato all’Expo a Saronno sarà sabato 9 maggio alle 21 in piazza Libertà, o in caso di maltempo in Prepositurale, con una serata di musica, riflessioni, testimonianze con la partecipazione di Coro Comunità Pastorale e Coro Hebel, il regista Emanuele Fant, l’attore Angelo Franchini e l’intervento di Alessandro D’Avenia.
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28042015
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Commenti
Grande Luana!
L’unico raggio di sole in mezzo ai dorminpiedi!!!
ahahaha, il treno EXPO è passato e anche da un bel pò. Non avete fatto nulla di nulla di nulla, bisogna ripulire Saronno creare servizi efficenti per i pendolari di EXPO che possano fermarsi a saronno lasciare qualche Euro in centro e passeggiare sereni per la città. E cosa si trovano invece? scampoli di stoffa in ogni dove, spacciatori e delinquenza.
“fuffa”… cinque anni di tristissima “fuffa”…
Ma nel percorso artistico, é compresa anche la visita alle innumerevoli “opere d’arte” lasciate dai graffitari locali su buona parte dei muri della nostra città?
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tempo un paio di giorni e riusciranno a graffitare anche gli stendardi… scommettiamo?!?
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no, la prima tappa per chi arriva in stazione è a quel bellissimo monumento costituto dalla tromba ascensore nella lottizzazione fallita in Via Ferrari a cura della precedente amministrazione
Mi sembra che l’azienda Lazzaroni abbia deciso in autonomia di porre fine alla sua presenza a Saronno e di spostare la produzione in Abruzzo, senza essere obbligata da nessuna Amministrazione. Secondo me nel video di arte proiettato all’Aquilone non c’era niente di nuovo, trovo più nuove, stimolanti e a disposizione di tutti le installazioni di maglia e stoffe sotto il titolo di DressIT. Quindi? Qual’è il vero Bello? e il vero Nuovo?
Bellissima iniziativa in cui l amministrazione CONTA 0 in cui HA FATTO 0
Poteva pensare anche di mettere a posto la vecchia pretura, e non lasciarla al degrado totale in attesa del crollo
Complimenti agli amici del distretto del commercio che hanno proposto e realizzato l’iniziativa (che in origine era molto più ambiziosa). Certo rispetto alle aspettative e ai progetti da più parti proposti è davvero pochino…..
Francamente poche idee e niente di particolarmente nuovo. Ma quando l’amministrazione produrrà altre idee se l’amministrazione sta finendo?
Qualcuno ha visto, in occasione del Natale, il video d’arte proiettato sulla Casa della Solidarietà?
Forse lì c’era qualcosa di nuovo, senza propagandare la Dama dell’Ermellino
Bene, cosa verrà fatto per la sicurezza?. Vogliamo poi parlare della Lazzaroni che siamo riusciti a far chiudere a saronno e far riaprire in provincia dell’ Aquila?
Speriamo davvero che in concomitanza dell’Expo si decida di intervenire seriamente sul problema degli irregolari/spacciatori della zona stazione…altrimenti queste iniziative saranno solo di facciata ma senza alcuna reale efficacia
si, si … e come comitato d’accoglienza di fronte alla stazione: …un bel gruppo di spacciatori nordafricani !!! ..sai che arte?!?
Ottima iniziativa, e’ ora di fare conoscere le bellezze del nostro territorio.
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Per mesi questo sindaco ci ha raccontato della Dama con l’ermellino, come grande evento, da esporre a Saronno, illudendosi che ce l’avrebbero prestata senza avere un luogo museale adatto. e senza avere idea di quali sarebbero stati i costi. Poi è diventata la stessa dama ma tridimensionale di Leonardo 3. Anche questa finita alle ortiche. Quanto parlare di niente! Un Sindaco parolaio che ha caratterizzato questi cinque anni. E la prossima con Licata sarà anche peggio!
gli stendardi e i gonfaloni ahahha
Più che infopoinint e wifi
in stazione e per la città
serve
SICUREZZA!!!!!!!!!
approfittiamo dell’Expo per “ripulire” le zone interessate sapete bene da chi !!! … altrimenti il comitato d’accoglienza lo faranno loro e a modo loro.
Sui servizi di Trenord poi, meglio stendere un velo pietoso.
Si salva solo il Santuario BVM, sicuramente non grazie a qs povera Amministrazione.
bel tentativo…città d’arte mi sembra esagerato
Ottima iniziativa anche se definire Saronno una città d’arte mi sembra una grande forzatura